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Il campione mondiale genovese d'adozione: "La presenza dei professionisti non basta per la sopravvivenza degli impianti sportivi. La prossima vittoria? Non si programma"
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Una vasca a stile libero, due vasche e poi un'altra ancora, per riprendere il ritmo dopo lo stop. Edoardo Stochino, campione mondiale di nuoto, si allena alle Piscine di Albaro di Genova per mantenere la condizione fisica e mentale, ma anche perché vivere senza nuotare non è pensabile: "Per noi atleti è dura vivere senza nuotare. Abbiamo provato l'esperienza durante il primo lockdown e non è stato affatto facile rimanere fuori dalle piscine."


 
Una lunga carriera e tante soddisfazioni sportive: "Faccio il nuotatore a livello professionistico da più di 10 anni; nella mia carriera ho vinto qualche medaglia ai campionati Europei, un titolo italiano e due Coppe del Mondo. Campione? Non ti accorgi di diventarlo, ci riesci solamente grazie al duro allenamento quotidiano, per me è stato un percorso che è durato qualche anno anche qui alle piscine di Albaro. Sotto la guida di Filippo Tassara e prendendo spunto da Luca Baldini abbiamo raggiunto ottimi risultati."
 

La pandemia ha messo a dura prova anche gli ambienti sportivi: "Piscine e palestre non sono state così colpite dal Covid quanto dai vari provvedimenti. Noi atleti professionisti per fortuna possiamo continuare a fare il nostro lavoro e ad allenarci in maniera regolare. Però solo la nostra presenza non basta per le necessità degli impianti sportivi, speriamo che il pubblico possa tornare al più presto."

 
Stochino chiude con i prossimi impegni e gli obiettivi fissati: "Quest'estate ci saranno i campionati Nazionali e poi la Coppa del Mondo. L'unica cosa che non possiamo programmare ma solo agognare è la prossima vittoria."