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L'attaccante è in scadenza nel 2023 e alle soglie dei 30 anni può compiere una scelta di vita
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Il dolore all’inguine, le terapie, il tentativo di ritorno in campo, poi la resa, l’intervento chirurgico per risolvere definitivamente il problema all’ernia che lo ha estromesso dalla Sampdoria per oltre metà stagione ed il lungo periodo di riabilitazione.



Domenica scorsa contro il Cagliari finalmente Manolo Gabbiadini è tornato a vedere la luce e ad illuminare la Samp con un gran gol dei suoi che soltanto per un soffio non è bastato per vincere la partita. La rete gli mancava dal 22 luglio del 2020, un goal nel derby che la Sampdoria perse per 2-1.



Gabbiadini ha un contratto con la società blucerchiata sino al 2023 ma alle soglie dei 30 anni – che compirà a novembre – sarebbe orientato a prolungarlo per altre due o tre stagioni, di fatto legandosi a vita alla Sampdoria.



Lo ha confermato a sampdorianews.net anche il suo agente, Silvio Pagliari, che non a caso lavorò anche nel settore giovanile di Corte Lambruschini. Il feeling di Gabbiadini con l’ambiente Samp è forte, merito anche e soprattutto dei due gol che consentirono alla Sampdoria di aggiudicarsi due stracittadine con il Genoa. Ma anche delle similitudini di carattere con i genovesi, ombrosi e leali.



Manolo si fece stregare dal Napoli e da un ingaggio sontuoso quando sperava di compiere il gran salto di qualità. Col tempo ha capito qual è la sua vera dimensione e la Samp è pronta a prolungargli il contratto.



Lui spera di ripagare la fiducia con le sue reti, rare ma preziose, magari a cominciare dalla sfida con il suo ex Bologna, contro cui si è sempre rivelato un cecchino formidabile.