
Come dicevamo le quarantene aumentano e spesso nella stessa classe si moltiplicano, ma c’è la didattica a distanza a supplire,in qualche modo, a questa situazione. Lezioni da casa per non rimanere indietro con il programma. Oggi iniziamo la nostra inchiesta con le scuole primarie. Abbiamo preso i casi di Levanto, Rapallo, Sestri Levante, Comprensivo 1 e 2 di Chiavari e Carasco. La didattica a distanza viene attuata per un totale di 10 ore a settimana per le classi prime e talvolta seconde, e di 15 ore per le altre. Sia che si tratti di quarantena, che di zona rossa che di lockdown.
Spicca un caso, Comprensivo 2 di Chiavari, visto l’esiguo numero di ore di lezione a settimana in caso di quarantena: 4. Avete capito bene, 4 ore a settimana. Le ore salgono a 15 in caso di zona rossa o lockdown. Ma perché la quarantena ha meno dignità delle altre chiusure? Per gli studenti poco cambia: sempre a casa sono, e studiare devono (se in salute, questo concetto lo diamo per scontato). Inoltre in classi in media con oltre 20 alunni, le quarantene si possono ri'petere più volte.
Disarmante se si pensa a tutto il parlare che si fa della didattica a distanza come sostitutivo, seppur obbligato, della didattica in presenza. Ma perché così poche ore? un motivo ci sarà. Stiamo cercando di parlare con il Comprensivo 2, ma per ora senza successo.
IL COMMENTO
Due ore in tv per Colombo, ma Genova non può fare di più?
AI Act e le Linee Guida UE: cosa cambia per le imprese e i cittadini?