La polizia scientifica è tornata sul luogo del delitto, nel negozio dove Clara Ceccarelli è stata uccisa, tra via Colombo e via San Vincenzo a Genova. I rilievi sono necessari ai fini delle indagini, mentre l'arma del delitto ancora non è stata trovata. Renato Scapusi ha confessato il terribile gesto: l'omicidio è stato premeditato, secondo il pubblico ministero Giovanni Arena. Contestate anche le aggravanti della crudeltà e del vincolo affettivo.Scapusi, difeso dall'avvocato Stefano Bertone, è stato interrogato davanti al gip per la convalida del fermo. "Il coltello lo aveva lei in negozio. Erano mesi che non andavo lì. Venerdì ci sono passato, abbiamo iniziato a discutere, lei ha preso il coltello. Gliel'ho tolto dalle mani e l'ho colpita. Quando sono scappato l'ho buttato ma non mi ricordo dove". Un racconto che però non convince la procura e gli investigatori della mobile secondo i quali invece Scapusi si sarebbe recato al negozio portando con sè il coltello.
La donna, secondo quanto emerso dall'autopsia, è stata straziata da 30 coltellate profonde e centinaia di fendenti più lievi.
8° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Matteo Angeli
Giovedì 25 Dicembre 2025
-
Luigi Leone
Lunedì 22 Dicembre 2025
leggi tutti i commentiIl Natale della comunità: l'impegno di Primocanale e gli auguri della redazione
Bimbi curati fuori sede (anche al Gaslini), quando la politica è vicina alle famiglie