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Docente per molti anni alla facoltà di Giurisprudenza e dal 1996 al 1998 sottosegretario alle Finanze
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 E' mancato a 84 anni il professor Gianni Marongiu, una delle intelligenze più brillanti di Genova, a lungo docente di diritto tributario alla facoltà di giurisprudenza. Nato a Torino nel 1937 ma arrivato a Genova un anno dopo insieme con la famiglia, maturità classica al "d'Oria", laurea col massimo dei voti e la lode in via Balbi come allievo di Antonio Uckmar, percorse tutte le tappe accademiche: assistente alla cattedra di scienza delle finanze dal 1963 al 1969, quindi libero docente e dal 1974 ordinario di Diritto Tributario, cattedra tenuta fino al pensionamento nel 2011. Fu a lungo l'alter ego di Victor Uckmar, figlio del suo maestro: insieme formarono un duo di luminari nel ramo della disciplina giuridica di competenza. Era presidente dell'associazione nazionale tributaristi italiani.

Tra i massimi esperti italiani di questioni fiscali, titolare di un avviatissimo studio, era stato chiamato al governo da Romano Prodi, quale sottosegretario del ministro delle Finanze Vincenzo Visco, per un'esperienza durata dal 1996 al 1998. Proprio in quella legislatura era stato anche parlamentare, eletto alla Camera nelle liste di Rinnovamento Italiano.

Marongiu è ricordato dai suoi molti allievi, succedutisi nel corso di anni e anni di lezione nell'aula Cabella, oltre che per il grande spessore intellettuale e scientifico anche per il finissimo senso dell'umorismo, che faceva delle sue lezioni qualcosa di molto diverso dall'idea comune che si ha di una materia fatta di tributi e balzelli.