salute e medicina

Attese massime di quattro ore
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Da lunedì 25 gennaio una piccola rivoluzione è in arrivo anche nei pronto soccorso della Liguria. Dal sistema basato sui colori si passerà a quello a numeri con l'introduzione anche dei tempi massimi di attesa che andranno dai 15 ai 240 minuti. Un passaggio che dovrebbe avvenire progressivamente.


"Al Policlinico San Martino di Genova da lunedì un mese di formazione per gli operatori - spiega a Primocanale il direttore sanitario Franca Martelli - ma per i pazienti non cambierà nulla".


A cambiare non solo i colori ma, anche e soprattutto, i criteri della registrazione delle varie fasi di accesso in pronto soccorso che alimentano un flusso ministeriale e che saranno più stringenti. Il nuovo triage arriva da un' indicazione del Ministero della Salute e da un accordo approvato nei mesi scorsi in Stato-Regioni.


Ci saranno cinque codici numerici da 1 a 5, in base all'urgenza e associati anche i tempi massimi di attesa che per i casi meno gravi non potranno superare le 4 ore. Ai numeri sono stati associati momentaneamente anche dei colori per aiutare l'utenza a comprendere la nuova divisione. Oltre al rosso, verde e bianco sono stati aggiunti l'arancione e l'azzurro che equivalgono all'attuale giallo prioritario e giallo meno prioritario che già ora si usano all'interno del pronto soccorso.


Il numero 1 per un’emergenza che necessita di un accesso immediato (rosso); il numero 2 per urgenze che vanno gestite entro 15 minuti (arancione); il 3 per interventi entro un'ora (azzurro); il 4 per urgenze minori da gestire entro due ore (verde). Infine con il numero 5 gli interventi non urgenti da gestire entro quattro ore (bianco). I codici 1-2-3 sono a medio alta intensità di cure mentre 4-5 a moderata-bassa intensità.


"Tra marzo e aprile inseriremo colori e numeri insieme in una fase di transizione - racconta il direttore sanitario Martelli - ci saranno entrambi e questo per imparare tutti insieme questa nuova modalità".


Due gli obiettivi prioritari: anticipare la presa in carico del paziente e ridurre i tempi di permanenza al pronto soccorso.