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Dopo il gol di De Paul, i cambi in corsa rovesciano completamente lo scenario
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La Sampdoria soffre per un'ora, va sotto con una rete di De Paul, ma i tre cambi nell'ultimo terzo di gara scrivono un'altra partita che finisce in vittoria: Candreva si procura un rigore e lo trasforma a cucchiaio, quindi Torregrossa all'esordio nel Doria piazza il sorpasso su cross di Augello. Un successo tortuoso quanto meritato, che porta i blucerchiati a quota 23, con la trasferta di Parma a disposizione per completare il girone di andata più in alto dei piani iniziali.

In avvio i blucerchiati giocano raccolti e compatti, consentendo all'Udinese di avanzare in attacco. Al 5' Audero deve intervenire alla disperata su Lasagna, salvando la porta del Doria. C'è più tardi un sospetto tocco di mano dello stesso Lasagna in area friulana, ma né Sacchi né il VAR ha da obiettare.

La Sampdoria preme sulle esterne con Bereszynski e Augello, ma le iniziative offensive dei terzini non trovano sbocchi. Al 18' ci prova Damsgaard, ma il suo affondo in solitaria viene fermato dalla difesa friulana. Occasione per gli ospiti al 20', con De Paul che irrompe in area dopo aver seminato mezza Sampdoria, ma l'azione sfuma per l'atteggiamento velleitario di Lasagna che per chiudere a rete prova malamente il colpo di tacco.

Quagliarella si danna in avanti, ma è troppo solo per rendersi pericoloso. La Sampdoria riguadagna il controllo del gioco ma non riesce a concretizzare. Ma finalmente Quagliarella al 28' trova la via della porta, servito da Candreva: Musso rimedia con qualche affanno.

Molto più efficace Audero, che al 28' compie un autentico prodigio su Mandragora, evitando lo svantaggio con un guizzo gattesco quando già si trovava a terra. Ancora Udinese vicina al gol al 41', con De Paul che da lontano colpisce la traversa. Si va al riposo sullo zero a zero.

Al rientro in campo, non ci sono cambi. I blucerchiati provano a trovare il filo della gara. Ma è l'Udinese a passare, con una rete di De Paul che al primo tentativo trova Colley, al secondo un gigantesco Audero, ma sulla ribattuta è più lesto di tutti i difensori doriani. 0-1 e le cose si complicano.

La Sampdoria ha più di mezz'ora a disposizione per raddrizzare la serata e Ranieri corre ai ripari: al 62' escono Quagliarella, Damsgaard e Verre ed entrano Keita, Thorsby e Torregrossa. Tre minuti dopo Candreva si guadagna un rigore costringendo Mandragora al fallo. Lo stesso Candreva trasforma a cucchiaio e riacciuffa il pari.

Adesso la Sampdoria sfrutta il morale ritrovato per provare a piazzare il sorpasso, cambiando disposizione per un 3-4-1-2 molto offensivo. Ed è proprio il nuovo entrato Torregrossa a segnare di testa il gol del 2-1, anticipando Zeegelaar su cross dalla sinistra di Augello. La Sampdoria tiene alta la tensione, rischia solo al 90' con un'iniziativa di Lasagna non finalizzata da Ouwejan. Keita si divora il 3-1 al 2' di recupero, lasciando aperta la gara che però finisce in vittoria, sofferta quanto meritata per lo slancio arrivato al momento giusto.

SAMPDORIA-UDINESE 2-1
RETI:
55' De Paul, 66' Candreva (rig), 81' Torregrossa.
SAMPDORIA (4-4-1-1): Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Candreva, Silva (74' Ramirez), Ekdal (85' Askildsen), Damsgaard (62' Thorsby); Verre (62' Keita); Quagliarella (62' Torregrossa), (a disposizione: Ravaglia, Letica, Rocha, Askildsen, Regini, La Gumina, Leris, Prelec). All. Ranieri
UDINESE (3-5-1-1): Musso; Becao, Bonifazi, Samir; Stryger Larsen (84' Molina), De Paul, Walace (84' Nestorovski), Mandragora (77' Arslan), Zeegelaar (88' Ouwejan); Pereyra; Lasagna (a disposizione: Scuffet, Gasparini, Makengo, Deulofeu, De Maio). All. Gotti.
ARBITRO: Sacchi di Macerata.
NOTE: ammoniti Zeegelaar, Askildsen.