E' costata cara la gelosia a una donna di 50 anni, residente a Vallecrosia, in provincia di Imperia, che è stata condannata a 8 mesi di reclusione
per "illecite interferenze nella vita privata" del suo compagno.
La donna aveva infatti fatto installare una microspia nell'auto del compagno,perchè sospettava che la tradisse. Il giudice Francesca Minieri di Imperia ha applicato la misura condizionale, subordinata al pagamento di mille euro di provvisionale e duemila euro di spese legali.
Malgrado la donna avesse poi scoperto che i suoi sospetti erano fondati, e di essere stata tradita, proprio grazie alla microspia, secondo il giudice lo stratagemma, non doveva comunque essere messo in atto per intercettare il partner che inoltre veniva anche pedinato e subissato di telefonate e messaggi. I fatti risalgono al 2016.
La donna aveva infatti fatto installare una microspia nell'auto del compagno,perchè sospettava che la tradisse. Il giudice Francesca Minieri di Imperia ha applicato la misura condizionale, subordinata al pagamento di mille euro di provvisionale e duemila euro di spese legali.
Malgrado la donna avesse poi scoperto che i suoi sospetti erano fondati, e di essere stata tradita, proprio grazie alla microspia, secondo il giudice lo stratagemma, non doveva comunque essere messo in atto per intercettare il partner che inoltre veniva anche pedinato e subissato di telefonate e messaggi. I fatti risalgono al 2016.
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