salute e medicina

La denuncia del presidente Tortorelli
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Un focolaio Covid si è sviluppato nel reparto di medicina dell’ospedale Sant’Andrea della Spezia. Il contagio è nato a causa della necessità di trovare dei posti letto liberi ad alcuni degenti che sono stati pertanto provvisoriamente appoggiati in altri reparti del nosocomio spezzino. Al momento delle dimissioni è avvenuta la scoperta del risultato positivo del tampone di un ricoverato che è immediatamente stato trasferito agli Infettivi. Quanto accaduto desta non poca preoccupazione e impone delle riflessioni legate anche alla carenze infrastrutturali dell’ospedale spezzino.

“Il problema è di tipo organizzativo - spiega Rino Tortorelli del Tribunale del Malato della Spezia -. Il focolaio che si è sviluppato all’interno dell’ospedale Sant’Andrea sembra che sia dovuto al fatto che alcuni pazienti siano stati appoggiati in reparti non idonei e questo è causato dalla mancanza di risorse, di personale e di posti letto che ormai da anni denunciamo. Purtroppo, questa dirigenza non ha posto rimedio alla problematica che permane da ben prima dell’emergenza sanitaria causata dal covid".

E ancora spiega il presidente Tortorelli: "Basti pensare alla recente protesta dei malati oncologici che solo grazie alla forza di Lorenza Zanoni sono riusciti a far montare almeno una tenda in cui attendere l’ingresso al reparto per le proprie terapie, mentre prima aspettavano al freddo e alle intemperie. E’ indispensabile che la magistratura proceda con un’indagine in relazione alle carenze organizzative e che verifichi le responsabilità dirigenziali delle stesse" denuncia il referente del Tribunale del Malato spezzino.

"Contestiamo anche i dati forniti a livello regionale. In relazione alle assunzioni manca il saldo del personale rispetto agli assunti: bisogna capire quanti medici o infermieri sono andati in pensionati, sono un malattia o arruolati a tempo determinato. In merito alla costruzione e gestione del nuovo Felettino faremo battaglia affinché resti pubblica. Riteniamo che le motivazioni per la revoca del precedente appalto siano illegittime e abbiamo anche fatto un esposto alla Corte dei Conti su questo aspetto”.