"Il Governo Conte dia un inequivocabile via libera alla caccia e alla pesca sportiva anche al di fuori del Comune di residenza nelle Regioni 'arancioni' per il rischio Covid come la Liguria, visto che sono attività che si svolgono in forma individuale e all'aperto". Lo chiede un ordine del giorno presentato dalla Lega nel Consiglio regionale della Liguria e firmato dai consiglieri Stefano Mai, Sandro Garibaldi e Alessio Piana, che attaccano "il caos di indicazioni contradditorie arrivate dal Governo". "Abbiamo presentato un ordine del giorno che impegna la giunta regionale a chiedere al Governo di disporre in maniera inequivocabile che la caccia e la pesca sportiva possano essere praticate su tutto il territorio regionale - spiegano -. Fermo restando, ovviamente, il rispetto del distanziamento interpersonale e del divieto di assembramento". "Inoltre la raccolta di funghi e tartufi deve essere considerata alla stregua della cura dei terreni ai fini di autoproduzione e, di conseguenza, abbiamo chiesto l'impegno della giunta regionale affinché chieda al Governo di disporre che possa essere praticata anche al di fuori del Comune di residenza, abitazione o domicilio", aggiungono.
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