cronaca

Provenivano dalla Cina ed erano destinate ad un'azienda del trevigiano
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La guardia di finanza di Savona ha sequestrato 60 mila mascherine chirurgiche nel porto di Vado Ligure. Nell’operazione effettuata con l’agenzia delle dogane, sono state scoperte delle confezioni che non riportavano l’esatta provenienza del prodotto e che potevano trarre in inganno gli eventuali acquirenti.


Il carico è stato individuato in un container arrivato nel porto di Vado Ligure dalla Cina, ed imbarcato su una motonave battente bandiera liberiana. Si tratta di 24 colli che erano stati nascosti tra scatole di tessuti, monitor lcd, tablet, e contenenti ciascuno 2.500 mascherine chirurgiche destinate ad un'azienda del trevigiano operante nel comparto della promozione di gadget aziendali.

Gli imballaggi esterni presentavano l'indicazione "made in China", mentre sulle confezioni interne, destinate alla vendita al pubblico, era riportata l'indicazione di un produttore italiano, circostanza che avrebbe potuto trarre in inganno il consumatore, inducendolo a ritenere di trovarsi di fronte ad un prodotto nazionale.


La Gdf ha dunque proceduto al sequestro e alla denuncia nei confronti dell’azienda di Treviso. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare la qualità della merce sequestrata ed eventualli violazioni amministrative di natura fiscale.