cronaca

Rivendicano il salario reale in paga oraria e il rinnovo del contratto nazionale
1 minuto e 7 secondi di lettura
Alta la partecipazione a Genova allo sciopero per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici, partito nel capoluogo ligure con una altissima partecipazione alla Fincantieri di Sestri Ponente, con 8 ore di sciopero e volantinaggio davanti ai cancelli. Secondo la Fiom Cgil di Genova i primi dati parlano di una adesione nel cantiere navale del 97 per cento. Oltre ai lavoratori Fincantieri si sciopera anche nelle ditte d'appalto come in DeWave e Lagomarsino.

Lo sciopero anche alla ArcelorMittal è di 8 ore in zincatura con adesione al 60% nell'intera fabbrica. Alle Riparazioni Navali e Abb nel Porto di Genova 8 ore di sciopero con adesioni al 70%. Nelle altre aziende di Genova e Tigullio lo sciopero è di 4 ore, spiega il sindacato. Gli scioperi proseguiranno tutta la giornata, ricorda la Fiom, articolati nei vari turni con la rivendicazione che quella montagna di miliardi che dall'Europa arrivano, una quota deve servire ad aumentare i salari nella paga oraria del contratto nazionale. I metalmeccanici rivendicano salario reale in paga oraria e il rinnovo del contratto nazionale.

"Mentre le aziende ricevono miliardi tramite sgravi fiscali e contributivi
e non pagano un centesimo per la cassa integrazione, mentre il Governo decreta i ristori per diverse categorie sociali, Federmeccanica impone zero aumenti salariali per i metalmeccanici. Essenziali per lavorare e produrre, ma invisibili quando bisogna pagare un giusto stipendio", sottolinea Fiom Cgil Genova.