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A Primocanale lo storico spiega il voto negli States
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“Probabilmente sapremo solo venerdì se ha vinto il democratico Biden o il repubblicano Trump. Dovremo attendere l’esito del voto postale della Pennsylvania…” spiega in un'intervista a Primocanale il professor Ferdinando Fasce, uno dei massimi storici ed esperti della politica statunitense. I risultati incerti di questa tornata elettorale pesano sui mercati e stanno tenedo col fiato sospeso americani e non.


"Trump ha già dichiarato che si considera vincitore
- prosegue Fasce - e per questo esiste una commissione interpartitica chiamata Integrity Commission, che sta già pensando a come risolvere eventuali seppur probabili scenari controversi". Trump ha infatti annunciato senza troppi giri di parole che vuole che venga fermato il conteggio dei voti e che farà ricorso alla Corte Suprema, ovvero il massimo grado della giustizia a stelle e strisce. Una frase che ha immediatamente scatenato le proteste dei cittadini. "Le parole di Trump sono risultate fortemente scorrette perché lo spoglio è ancora in corso. Viene a mancare il fair play". 


Il complicato e lunghissimo sistema di voto statunitense, che Fasce definisce 'antiquato' è sostanzialmente un sistema indiretto: i cittadini della federazione votano un numero di grandi elettori che poi determinano la scelta dell’uno o dell’altro candidato. E ci sono stati piccoli che eleggono più grandi elettori. In poche parole si può vincere il voto popolare ma non diventare comunque il 46esimo presidente degli Stati Uniti. La Clinton ne sa qualcosa. 


E se il candidato democratico vincesse le elezioni 2020, quale sarebbe la motivazione del suo successo? "Il voto a favore di Biden si può legare a due elementi. Il primo riguarda la sua agenda, ovvero una campagna elettorale improntata contro la gestione della pandemia da parte di Trump, da molti considerata fallimentare. L'altro elemento è che Biden avrebbe dalla sua parte un elettorato potenzialmente più ampio, tra cui spiccano i giovani e una buona parte delle elettrici donne".


"Nelle prossime ore scopriremo se Biden ha raggiunto il suo obiettivo, forte anche del voto per posta che tanto preoccupa i repubblicani" aggiuge Fasce. La corsa alla Casa Bianca diventa così un vero e proprio referendum sul tycoon, che potrebbe dare esito negativo proprio a causa della gestione della pandemia, anche se l'aspetto economico potrebbe premiarlo. 


In ogni caso, “i sondaggi ancora una volta non ci hanno azzeccato. La vittoria con grande distacco non ci sarà e questa è la prova che non possiamo leggere la politica USA in chiave europea” commenta lo storico. La previsione di una 'ondata blu' a travolgere i repubblicani è stata smentita, almeno per il momento. Sarà ancora una volta un testa a testa con la pandemia a fare da arbitro.