I carabinieri forestali hanno denunciato il titolare di una azienda agricola a Camogli per gravi carenze igienico-sanitarie. In particolare è stato trovato un allevamento di suini, porcastri e un cinghiale selvatico in mezzo a masserizie e sporcizia. Gli animali erano in aree fatiscenti, usate per l'abbandono di rifiuti pericolosi, tra i quali motori a scoppio, caldaie, batterie. In particolare il cinghiale selvatico era destinato alla riproduzione di prole "ibrida" senza specifica autorizzazione.Gli animali erano costretti a riposare sul cemento, immersi nella penombra, anche di giorno. I militari hanno sequestrato 18 animali, che versavano in situazione di disagio. Agli allevatori sono stati contestati la illecita detenzione di animali pericolosi, la detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e l'abbandono incontrollato di rifiuti speciali pericolosi, potenzialmente dannosi per l'ambiente.
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