E' pervenuto alle segreterie sindacali di Fim Fiom Uilm Genova da parte di ArcelorMittal l'annuncio di una nuova procedura di cassa integrazione ordinaria con decorrenza 16 novembre per un periodo di 13 settimane che potrà interessare sino ad un massimo di circa 995 dipendenti, praticamente l'intero organico presente oggi a Genova. Lo annuncia in un una nota Bruno Manganaro, segretario Fiom Cgil a Genova, dopo simile annuncio giunto alle rappresentanze sindacali dello stabilimento di Taranto. "Si tratta dell'ennesimo atto di disimpegno dell'azienda sullo stabilimento di Genova Cornigliano che segue settimane in cui la rappresentanza sindacale unitaria e' costretta ad intraprendere continue azioni a tutela della sicurezza dei dipendenti", dichiara Manganaro. "Oltre alle sollecitazioni per il rispetto e l'applicazione delle correnti norme di sicurezza sul lavoro, la rsu deve continuamente riprendere l'Azienda che spesso dimentica di comprare le forniture per la sanificazione da Covid-19 o di pagare le ditte che fanno questo servizio".
La rsu ha notificato la situazione alla Asl che dovrebbe procedere coi controlli. "E' una situazione molto complicata che deriva anche dallo stallo nelle trattative tra ArcelorMittal e Governo: per la Fiom Cgil nessun posto di lavoro dovrà essere messo in discussione, né tra i circa mille dipendenti diretti, né negli oltre 250 attualmente impegnati nei lavori di pubblica utilità", conclude Manganaro.
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