Mascherina, igienizzante e… coperta. Nell’anno scolastico 2020 sono questi i tre 'compagni' inseparabili da portare in classe per ogni studente. Ebbene sì, succede a Genova al liceo Firpo-Buonarroti così come in tantissime altre scuole italiane: a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19 finestre aperte "per consentire il ricircolo d’aria" dalla prima campanella delle 8 fino all’una. Fino a qualche giorno fa tutto bene, ma con il calo delle temperature sono iniziate le proteste dei ragazzi: "Abbiamo freddo". La risposta? "Portatevi una copertina". E così hanno fatto: c’è chi la usa sulle gambe e chi invece ci si è avvolto dentro come se fosse un mantello. Ma sui social è polemica: gli stessi studenti sono i primi a denunciare la situazione surreale su Instagram o su Tik Tok. Diversi i casi di chi si è già preso il raffreddore o persino la febbre e ha dovuto saltare lezione restando a casa. A questo, poi, si aggiungono i reali casi di Covid-19 che costringono la classe a osservare la quarantena e a ritornare alla didattica a distanza. Tutto questo accade già a metà ottobre.
Intanto è iniziato lo screening con i tamponi rapidi a Genova. Nel primo plesso scolastico analizzato su 850 studenti, solo uno è risultato positivo al Coronavirus. Secondo quanto comunicato da Asl3, si continuerà ad analizzare altri istituti nel centro storico genovese, coprendo pian piano tutti laddove ci sia la richiesta e la necessità.
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