cronaca

Intensificati i controlli nelle zone del capoluogo ligure più frequentate
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Tre genovesi di 21 anni sono stati sanzionati ieri dalla Polfer perché non indossavano la mascherina all'interno della stazione Principe. Altri cinque giovani sono state multati per lo stesso motivo all'esterno di una discoteca di corso Perrone in zona Campi. Le forze dell'ordine hanno intensificato i controlli per verificare il rispetto delle normative anticontagio su disposizione nel questore Vincenzo Ciarambino che nelle ultime settimane ha emanato due ordinanze.

Nella prima del 26 settembre, sono stati in particolare disposti controlli davanti alle scuole superiori soprattutto con l'obiettivo di sensibilizzare gli studenti a indossare le protezioni e a rispettare il distanziamento. Controlli anche in due scuole elementari di Sestri ponente e Cornigliano su segnalazioni di assembramenti da parte dei residenti.

Con l'ordinanza emanata ieri invece è stata disposta l'intensificazione dei controlli alle fermate dei bus e ai capolinea di autobus urbani ed extraurbani e alle fermate della metropolitana in particolare negli orari di ingresso e uscita dei ragazzi dalle scuole. Tra le zone sotto sorveglianza speciale al di fuori del centro storico dove polizia e carabinieri sono da ieri supportati anche da personale dell'esercito, ci sono corso Italia e in particolare i locali a maggiore frequentazione in orario serale, i giardini di Quinto, i giardini Cavagnaro a Staglieno, piazza Piccapietra e spianata Castelletto. A Sestri Ponente è previsto un servizio per verificare l'utilizzo delle mascherina e il divieto di assembramento in via Sestri, considerata la via dello shopping del ponente genovese, in particolare nelle ore pomeridiane e soprattutto al sabato.


Nelle aree ad alta incidenza del contagio di coronavirus "non escludiamo ulteriori provvedimenti restrittivi, è una tecnica che abbiamo usato con efficacia, quindi i primi tre giorni della settimana prossima è possibile che d'accordo con il sindaco di Genova Marco Bucci si prendano ulteriori misure se ve ne fosse la necessità". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a Genova nel punto stampa sull'emergenza Coronavirus. Il governatore ribadisce che "va tenuto presente che il decreto del presidente del Consiglio dei ministri arriverà il 15 ottobre".


"Ovviamente cercheremo di individuare misure restrittive a più basso impatto possibile sia per i cittadini sia per le attività economiche della città", sottolinea Toti confermando che l'attenzione resta puntata sull'andamento del contagio nel capoluogo ligure, dove le misure allo studio interesserebbero solo i quartieri più colpiti dal contagio, come nel caso del centro storico.