cronaca

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Dopo alcune ore di allerta arancione, in Liguria scatta l'allerta rossa nelle zone del Ponente e del Levante, ina in riviera che nell'entroterra. Nella zona centrale (Genova e parte della provincia) rimane arancione. Il massimo grado è previsto nei bacini medi e grandi di ponente, mentre dalle 16 in quelli grandi di levante. Restano in arancione tutti le altre zone e bacini. Lo ha comunicato la Regione Liguria.

L'allerta rossa è stata lanciato - precisa la Regione - per la provincia di Imperia e i comuni del versante ligure della provincia di Savona fino a Capo Noli dalle 14 fino alle 6 di sabato 3 ottobre, mentre dalle 6 alle 10 scenderà ad arancione. Allerta rossa anche per tutto il territorio della provincia di La Spezia e sul versante marittimo della provincia di Genova fino al promontorio di Portofino, oltre ai comuni del versante padano della provincia di Genova dalle 16 fino alle 8, poi arancione fino alle 14. Sempre a ponente, allerta rossa per i comuni orientati verso il versante padano della provincia di Savona dalle 14 alle 24, poi arancione fino alle 10 del 3 ottobre.

Allarme soprattutto per le mareggiate. Dall'inizio dell'ondata di maltempo le cumulate massime sono quelle di Cabanne (Rezzoaglio, Genova) con 263.6 millimetri, Bargone (Casarza Ligure, Genova) con 237 ( di cui 113 in un'ora e con cumulate molto importanti sui 5 e 15 minuti), Barbagelata (Lorsica, Genova) con 191.6, Diga di Giacopiane (Genova) con 188, Cembrano (Maissana, La Spezia) con 187.8. In queste zone, come Casarza Ligure, ad esempio, si sono verificate anche piccole frane e smottamenti. Nell'Imperiese spiccano i 130 millimetri di Ceriana, nel Savonese i 73.8 di Alto Madonna del Lago. I venti meridionali forti, con raffiche di burrasca forte, hanno segnato valori, in costa, di 132,5 km/h a Fontana Fresca (Sori, Genova) e, sui rilievi, di 127.8 a Casoni di Suvero (Zignago, La Spezia).

Particolare attenzione alle mareggiate, per onda sud/sud Est (Ostro, Scirocco) mentre, sabato, da libeccio. L'onda significativa potrà raggiungere 5 o 5,5 metri con un periodo (ovvero il tempo che intercorre tra il transito della cresta di un'onda e la successiva) il 3 ottobre fino a 9-10 secondi. E potrebbe verificarsi l'effetto dello "storm surge", ovvero l'innalzamento del mare - previsto in ulteriore mezzo metro di altezza - dovuto alla concomitanza di marea, bassa pressione e venti.

120 MM D'ACQUA SUL PONENTE
- "Per come sono distribuite le precipitazioni sono attesi sul ponente ligure, 120 mm d'acqua, mentre sulla zona del Genovese, ne sono attesi una sessantina". Lo ha detto Francesca Giannoni, responsabile del centro meteo di Arpal. "L'allerta rossa comprende perlopiù i bacini medi e grandi. Quello che ci preoccupa è la persistenza delle precipitazioni. Siamo soliti a calibrare il colore dell'allerta in base alle previsioni e in base agli effetti già al suolo. Dopodiché non è solo la consistenza delle precipitazioni che comporta un colore dell'allerta o l'altro, ma dipende dalla situazione del suolo".

NAUTICO APERTO - L'allerta meteo in corso in Liguria "per quanto riguarda l'area di Genova non salirà a rossa e non avrà ripercussioni sul Salone nautico", ha commentato il governatore Giovanni Toti. "La decisione dei previsori prescinde dall'evento in oggetto. Chiunque possa evocare una scelta contraria, oltre essere imbecille commette un reato", ha precisato Toti. (CLICCA QUI)

CONFINE CHIUSO - Tra Ventimiglia e il confine con la Francia, in seguito a un allagamento per la forte mareggiata, è stato chiuso Ponte San Ludovico, dal lato di competenza francese al km 3,405 lungo la strada statale 1 "dei Balzi Rossi". Il traffico è stato deviato lungo l'Aurelia.

AEROPORTO APERTO - L'Aeroporto di Genova è aperto. A causa delle condizioni meteo, non si possono escludere eventuali disagi ai voli (ritardi, dirottamenti e/o cancellazioni), che dipenderanno dalle condizioni meteo del momento. "Raccomandiamo ai passeggeri in partenza di muoversi verso l'aeroporto con il dovuto anticipo, evitando di percorrere zone a rischio esondazione e prediligendo i mezzi pubblici", si legge in una nota. Per aggiornamenti sui voli: https://bit.ly/30u0BA3

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Notte di lavoro per i vigili del fuoco. Nella tarda serata di giovedì interventi a ripetizione nell’imperiese per numerosi tombini tappati che non permettevano il corretto defluire delle acque. Segnalati alcuni allagamenti nelle strade come a San Bartolomeo al Mare, Imperia, Diano Marina e Porto Maurizio. Pompieri al lavoro anche per rimuovere piccone frane e rami di alberi caduti a causa della forza del vento. Allagamenti anche nel Tigullio dove dalle 4 ha iniziato a piovere con intensità. A Sestri Levante i vigili del fuoco hanno aiutato alcune persone rimaste bloccate all’interno di un sottopasso. Monitorato con attenzione il Petronio a Riva Trigoso che a causa delle abbondanti piogge si è alzato il livello. Attenzione alla situazione del mare perchè con le mareggiate previste diventa poi complicato per i corsi d'acqua scaricare in mare. 

Allagamenti segnalati a Chiavari in via Entella. A Sestri Levante il sindaco Valentina Ghio invita tutti i cittadini alla prudenza massima. Qui è esondato il Rio Battana, un piccolo rivo. "Abbiamo chiuso i sottopassi di via Nazionale, via Gramsci, via Pontino, Lapide. Non uscire di casa se non necessario" spiega il primo cittadino. Intorno alle 9,30 riaperto il sottopasso Lapide. 

A Casarza Ligure la frazione di Bargone rè rimasta isolata per diverse ore a causa del cedimento franoso su una strada comunale. La protezione civile regionale insieme ai tecnici comunali hanno lavorato per la rimozione del materiale. Come spiegato dal sindaco Giovanni Stagnaro la frazione conta di 300 abitanti ma alcuni sarebbero andati al lavoro prima del verificarsi della frana di conseguenza ple persone rimaste isolate erano circa 200. La frana è stata rimossa e la strada riaperta al traffico. Nella stessa zona l'esondazione del rio Battana, affluente del Gromolo, ha portato in mare tonnellate di legni e canne che stanno creando difficoltà agli operatori portuali.  

A Maissana in provincia della Spezia al confine con la città Metropolitana di Genova, il sindaco Alberto Figaro spiega le difficoltà causate dal maltempo: "Ci sono criticità lungo torrente Borza, un'auto con il conducente è bloccata tra due frane. Inoltre risulta isolato un agglomerato urbano". Il torrente Borza è infatti esondato sulla strada comunale. Frane segnalate anche a Renà a Sestri Levante e a Imperia nella frazione Costa d'Oneglia. 

Nel primo pomeriggio è stata riaperta
parte della strada sul lungo Borsa a Maissana grazie all'intervento dei vigili del fuoco di Brugnato. I pompieri hanno anche liberato l'uomo rimasto bloccato in auto a causa di una frana. Decine gli interventi della Provincia sulle strade tra Maissana e Varese Ligure per frane e caduta di sassi o alberi. In calo La piena del fiume Vara, che aveva superato il secondo livello di guardia a Varese Ligure, Sesta Godano e Brugnato.

Sulla A26 chiuso il casello di Masone in entrata sia per chi arriva da Genova sia per chi è diretto a Genova sie per chi è diretto verso Gravellona Toce. I sensori posizionati sulla frana che si è verificata lo scorso giugno hanno fatto suonare l'allarme. A quel punto il casello in entrata in autostrada è stata chiusa. 

LE STRADE - Per quanto riguarda le strade: Sopralevata di Genova vietata a motocicli, furgonati e telonati a causa dell'avviso per vento di burrasca.  Per quanto riguarda la città di Genova chiusa la strada compresa tra via Tea Benedetti e la strada della Superba perchè zona allagabile. Chiuso anche il tratto di corso Perrone tra via Lorenzi e via Perini in quanto zona a rischio frane. Nello spezzino chiusa la strada della Ripa, mentre la strada del Turchino 456 è chiusa in località Gnocchetto. Chiusa dalle 8,30 l'Aurelia all'altezza della galleria Pizzo ad Arenzano. In tutta la zona del Petronio presena di detriti a tratti saltuari sulla carreggiate a causa delle forti precipitazioni, strade tutte percorribili. Per quanto riguarda le chiusure pregresse da segnalare il blocco del traffico sulla: S.P. 4 di Praglia al km 1+000, sulla S.P. 34 di Cogorno dal km. 5+600 al km. 6+000; sulla S.P. 21 di Neirone dal km 7+600 al km 7+800; sulla S.P. 22 di Tribogna dalla progressiva km 4+150. Chiuso il casello di Masone sulla A26 in entrambe le direzioni sia in entrata che in uscita.

TRASPORTI - A causa della frana di Bargone è rimasta interrotta la linea Atp tra Casarza e Bargone che ha ripreso una volta rimossa la frana. Per quanto riguarda la circolazione dei treni, in Francia, sulla linea Tolone-Nizza-Ventimiglia e sulla Nizza-Breil-Tende (in val Roya, nell'entroterra di Ventimiglia) sospesa dalle 11 e fino a sabato, a causa del maltempo. Alle 12, inoltre, nel Dipartimento delle Alpi marittime francesi scatta l'allerta rossa. 

MISURE DI SICUREZZA ADOTTATE A GENOVA - A Genova a causa dell'allerta meteo parchi, cimiteri e ville chiuse per tutta la durata dell'allerta meteo arancione. Disposta anche una lunga serie di misure di protezione e sicurezza. (LEGGI QUI IL DETTAGLIO). Per tutta la giornata di venerdì previste piogge abbondanti, temporali forti, venti con raffiche sopra i 100 km/h e mareggiate intense.  Nel corso della giornata nuovo aggiornamento Arpal con possibile modifica dell'allerta meteo.

SABATO 3 OTTOBRE - Il passaggio del sistema frontale da Ponente a Levante mantiene condizioni di instabilità nella prima parte della giornata con un'alta probabilità di rovesci o temporali forti o organizzati. Precipitazioni diffuse di intensità fino a forte con cumulate fino a elevate sul Levante, significative sul centro e nell'entroterra. Venti in rotazione da Sud-Ovest con intensità di burrasca e raffiche fino a 70-80 km/h. In mattinata ancora mare agitato con mareggiate intense per onda da Sud, SudOvest.

LE AREE DELLA LIGURIA - Zona A: lungo la costa da Ventimiglia fino a Noli, l’intera provincia di Imperia, la valle del Centa; Zona B: lungo la costa da Spotorno a Camogli comprese, Val Polcevera e Alta Val Bisagno; Zona C: lungo la costa da Portofino fino al confine con la Toscana, tutta la provincia della Spezia, Val Fontanabuona e Valle Sturla; Zona D: Valle Stura ed entroterra savonese fino alla Val Bormida; Zona E: Valle Scrivia, Val d'Aveto e Val Trebbia.