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L'attaccante del Genoa Julio Cesar Leon ieri sera ospite di Gradinata Tv ha parlato a 360 gradi della squadra rossoblu', del suo rapporto con i compagni e con Gasperini oltre che della sua carriera e del suo ambientamento a Genova. Oltre un'ora di trasmissione in cui Leon ha conquistato tutti con la sua schiettezza e simpatia. L'honduregno ha iniziato affrontando il suo momento: "Sono contento di me e delle prestazioni della squadra. Sono arrivate due vittorie importanti. Borriello? E' forte, non ha paura di tenere la palla, con lui l'intesa e' perfetta. Ma al Genoa ci sono tanti buoni giocatori come Papa Waigo, Sculli e Figueroa che appena sarà recupeato al cento per cento ci darà una grossa mano". Leon ha ringraziato Gasperini: "Lui mi chiede molta applicazione tattica e a volte si arrabbia se faccio qualche colpo di tacco di troppo, ma mi stima e me lo dimostra sempre. Spero di dare molto a lui e al Genoa". Poi qualche riferimento alla sua vita: "Da bambino giocavo sempre a pallone. Volevo fare il calciatore e già a deci anni tiravo le punizioni da metà campo senza scarpe, a piedi nudi. Poi con i compani dopo l'allenamento andavamo nei boschi a caccia di iguane. Io mi travestivo di verde e salivo sugli alberi. Ho un ricordo dell'infanzia bellissimo". Ora domenica sotto col Cagliari: " E' una gara che vale sei punti. Possiamo vincere ma dovremo stare attenti. Comunque sono sicuro che il Genoa farà un ottmo campionato, me lo sento perchè c'è un gruppo eccezionale come l'anno scorso".