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I sindacati erano stati ascoltati lo scorso 29 luglio
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"I rappresentanti sindacali dei lavoratori dello spettacolo sono stati ricevuti il 29 luglio scorso, il giorno stesso dell'ordine del giorno approvato all'unanimità dal Consiglio regionale sullo stesso argomento. Nell'occasione, l'assessore al lavoro Berrino ha detto chiaramente ai rappresentanti sindacali che non era possibile fare altre variazioni di bilancio; non potendo fare amministrazione straordinaria, si sarebbe potuto procedere a una ripartizione di risorse nel caso il Governo avesse autorizzato tempestivamente la rimodulazione dei fondi FSE, cosa che non è avvenuta". Così Regione Liguria risponde al Slc Cgil di Genova, sindacato che tutela i lavoratori dello spettacolo.


L'ultima seduta della Giunta del 5 agosto "non avrebbe potuto deliberare alcunché in merito: non certo per una sottovalutazione dell'urgenza, riconosciuta peraltro dal voto unanime di pochi giorni prima del Consiglio regionale, ma per la mancanza di risorse disponibili e per l'assenza di un provvedimento del Governo. Oggi non si può far altro che attendere il dispositivo del Governo per la rimodulazione dei fondi e l'operatività della nuova Giunta regionale".


La situazione "era già chiara il 29 luglio e nulla è cambiato. La comunicazione inviata dall'assessore al lavoro in data 17 agosto, oltre a informare sull'esito negativo di un'ulteriore, scrupolosa verifica da parte degli uffici regionali di un'eventuale disponibilità di risorse finanziarie residue da impegnare immediatamente, ha confermato quanto già perfettamente noto alle organizzazioni sindacali" conclude la nota.