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Il ct è convinto che i bergamaschi possano essere la sorpresa in Champions ma respinge i paragoni
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 Roberto Mancini, 15 anni alla Sampdoria da giocatore con primato di presenze e reti, oggi ct della Nazionale, è convinto che l’Atalanta possa essere la squadra rivelazione della fase finale della Champions League. Dato ai bergamaschi quel che è dei bergamaschi, Mancini però nega che la squadra di Percassi e Gasperini possa essere paragonata alla sua Sampdoria che nel 1992 era arrivata in finale in Coppa dei Campioni (nella foto), quando partecipavano solo le vincitrici dei campionati nazionali.

"Il paragone con la Sampdoria - dice Mancini alla Gazzetta dello Sport - non regge. Noi avevamo già vinto lo scudetto, la Coppa Coppe e qualche altro trofeo. Eravamo da anni al vertice. Il riferimento dell’Atalanta può essere il Valencia di Cuper che esattamente 20 anni fa, nel 2000, arrivò a sorpresa in finale di Champions nell’anno del terzo posto in campionato. Anche l’Atalanta è arrivata terza… Poi il Valencia tornò in finale, vinse lo scudetto e aprì un ciclo. Può farlo anche Gasperini che gioca con l’aggressività di Cuper".