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Il tecnico rossoblù a fine partita
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Nicola al termine della partita vinta col Verona che è valsa la salvezza al Genoa: "Avremmo meritato di salvarci un po' prima, quello che mi interessa è che la squadra, dal mio arrivo, ha totalizzato punti per essere nona in classifica. Non raggiungere l'obiettivo sembrava un fallimento, è utile per noi ma soprattutto per i giovani. La capacità di non guardare solo al risultato, di autovalutarsi, è un gran lavoro a prescindere. Nel nostro mondo contano i risultati".



Sfoggia una maglietta speciale Davide Nicola nel dopo partita. Sopra c'è una vecchia foto del figlio Alessandro piccolissimo sotto la Gradinata Nord, Alessandro scomparso tragicamente a 14 anni per un incidente stradale nel 2014. "Questa maglietta è legata ad un gesto che fecero i tifosi del Genoa tanto tempo fa e al mio arrivo a Genova questa foto fu la prima cosa che mi mandarono. Stasera idealmente come se l'impresa conquistata l'avessi offerta a loro -ha spiegato il tecnico che poi ha analizzato la salvezza -. Questa avventura è stata gratificante e fantastica. Frutto di sette mesi di un grandissimo impegno da parte di tutti. E' come se ci fossimo salvati due volte". Un Genoa che sotto la guida di Nicola, arrivato a fine dicembre, ha raccolto ben 28 punti. "Sono arrivato che dovevamo giocare la 18° giornata ed eravamo ultimi, con me siamo noni. Avremmo meritato di salvarci prima ma questo è stato un campionato strano, soprattutto la seconda parte".