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L'intervento a Primocanale degli artefici liguri della nuova alleanza
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 "La politica si fa uniti, ecco un progetto nuovo". "Siamo in un progetto inclusivo dove ognuno porta il suo valore aggiunto".

Gli artefici liguri del nuovo grande centro hanno confermato a Primocanale il senso dell'alleanza che si tradurrà in un nuovo simbolo sulla scheda per le elezioni regionali del 20 e del 21 settembre prossimi: quello di Forza Italia con Liguria Popolare.

E così Carlo Bagnasco coordinatore regionale degli azzurri e Andrea Costa presidente di Liguria Popolare hanno lasciato intendere che la volontà di camminare assieme non sia casuale e possa essere duratura.

"Credo che questa sarà una bella esperienza, di due partiti che condividono un percorso ognuno con la sua identità - ha sottolineato Costa - Liguria Popolare è di questo territorio, Forza Italia è un partito nazionale. In un tempo in cui i moderati sono criticati si dividono troppo in questo caso invece si trovano assieme"

Il tema della composizione della lista per le regionali non spaventa.

"Io mi auguro che sia una lista competitiva e non compilativa - sottolinea Carlo Bagnasco - Le stiamo valutando con attenzione. Il capolista sarà il frutto di una valutazione comune. Non posso sbilanciarmi. Sicuramente sarà una persona molto legata a Forza Italia". "Con quattro collegi ci sarà spazio per tutti" gli fa eco Andrea Costa.

La genesi di questo accordo la svela colui che è stato chiamato a dare una svolta in Liguria a Forza Italia.


"E' un approccio diverso alla politica - ha sottolineato Carlo Bagnasco - La buona politica si fa uniti, io sono per l'unione, sono per creare un progetto nuovo. E ho avuto la fortuna di incontrare persone che hanno creduto in questo. In primis Silvio Berlusconi. Con Tajani, con Maurizio Lupi, Andrea Costa e Claudio Scajola. Siamo arrivati tutti assieme a giocare una partita importante che sarà determinante per la vittoria di Giovanni Toti".

Ecco dunque il messaggio al candidato presidente del centrodestra e governatore uscente che dunque dovrà misurarsi con un centro più forte.

"Siamo in un progetto inclusivo dove ognuno può portare il valore aggiunto. Ognuno rappresenta la propria esperienza, non c'è bisogno di un super coordinatore" aggiunge Andrea Costa replicando indirettamente a chi come Claudio Scajola aveva avvocato a sé il ruolo di coordinatore dei coordinatori. "Ognuno avrà il suo spazio e ogni sensibilità potrà essere rappresentata - sottolinea il presidente di Liguria Popolare - Ora c'è bisogno di andare tra la gente per fare capire che questa è una buona proposta. Diamo dare ulteriore forza ai moderati, la forza all'ascolto e non della contrapposizione".

Presto arriverà il tempo della compilazione delle liste e su questo Bagnasco è chiaro:

"Il 50 per cento lo decide Costa, il 50 per cento io con Forza Italia. Scajola? Giochiamo assieme e mi auguro che lo faremo tutti fino in fondo".