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Dopo le vittorie su Lecce e Sampdoria, il Grifone affronta la corazzata nerazzurra
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Il Genoa cede alla distanza all’Inter e aspetta il risultato del Lecce a Bologna per capire come affrontare le due ultime gare con Sassuolo in trasferta e Verona a Marassi. I rossoblù hanno giocato alla pari con la squadra di Conte, ma in due occasioni hanno permesso a campioni come Lukaku e Sanchez di far pesare la differenza di qualità. La prova dei ragazzi di Nicola è stata confortante, in vista delle due ultime gare da cui, per evitare sorprese, occorrerà trarre il massimo.
SORPRESA - Nicola schiera difesa a tre e Falque trequartista dietro Favilli e Pinamonti. Ma la vera sorpresa è il gioiellino Nicolò Rovella, 19 anni, milanese di Segrate, ultimo prodotto del vivaio diretto da Michele Sbravati che lo aveva prelevato proprio dalle giovanili nerazzurre: il giovane centrocampista aveva esordito proprio contro l’Inter, nella gara di andata a San Siro, nella gestione di Thiago Motta.

AVVIO – Si parte a ritmi molto bassi, con l’intenzione da ambo le parti di amministrare le energie. L’Inter indossa uno sconcertante pigiama celeste. Favilli prova un’incursione sulla destra ma viene fermato dall’ex rossoblù Ranocchia. Nicola ha predisposto un atteggiamento tattico molto cauto, con attenzione alle fonti di gioco interiste. Al minuto 6’, su cross di Behrami, Pinamonti colpisce di testa a incrociare e manda il pallone sul fondo non molto lontano dal sette destro.
La risposta interista su corner, con Godin che costringe Zapata ad alleggerire sul fondo. Sull’angolo successivo non succede nulla. Al 12’ una insistita azione di Biraghi porta Lukaku al tiro, ma la difesa del Genoa previene anche la parata di Perin. Criscito si immola per una trattenuta su Moses, poi Brozovic prova la conclusione a incrociare e il pallone va sul fondo.
GOL – Al 29’ ci prova Ankersen, la conclusione è infida e angolata, ma Handanovic si distende in tuffo e blocca. Quindi ci prova Lautaro Martinez, ma Romero riesce ad anticiparlo prima della conclusione. L’Inter insiste e passa al 35’: cross di Biraghi, Lukaku stacca in elevazione mentre Zapata cade a terra, il belga segna di testa, Perin non può fare nulla.

REAZIONE – Immediata la reazione del Genoa che sfiora il pari con una punizione di Jagiello, che sfila a pochi centimetri dal palo con Handanovic battuto. Si va al riposo sullo 0-1.

RIPRESA – Nessun cambio dopo la pausa, il Genoa parte in avanti e Skriniar disinnesca un interessante cross di Ankersen. L’Inter non affonda troppo i colpi, sperando di indurre i rossoblù a scoprirsi per sfruttare la velocità dei suoi incursori. I minuti iniziali della ripresa non fanno registrare emozioni particolari, all’insegna della cautela reciproca. L’Inter non sembra avere la forza di allungare, il Genoa resta in partita senza scoprirsi troppo.

MOSSE – La prima mossa nei cambi è di Nicola, che richiama Behrami a vantaggio di Schone. Il danese ha subito a disposizione una puniziione dalla lunghissima distanza, cercando Goldaniga anticipato però da Skriniar. Ci prova Criscito dalla lunghissima distanza, la sua conclusione è alta. Quindi su errore di Ranocchia il Genoa ha un ghiottissimo contropiede, tre contro uno, Rovella serve Favilli ma lo stesso Ranocchia rimedia. Il Genoa cresce.
Tre allora i cambi e tutti insieme per l’Inter, a poco meno di mezz’ora dalla fine: fuori Skriniar, Eriksen e Lautaro, dentro D’Ambrosio, Borja Valero e Sanchez. Su cross proprio di Sanchez, Ankersen salva su Brozovic. Nicola al 70’ toglie Favilli per inserire Pandev, campione d’Europa nerazzurro 2010 nel tridente offensivo con Milito ed Eto’o.

FINALE – L’ingresso di Pandev dà coraggio al Genoa, con Pinamonti che cerca con coraggio ma senza fortuna il gol di tacco. L’ultimo quarto d’ora è di Ghiglione e Destro, che prendono il posto di Ankersen e Rovella. Il Genoa aumenta il suo potenziale offensivo e l’Inter arretra il baricentro, dedicandosi al contropiede: ci prova Lukaku ma trrova Goldaniga. Lo stesso Goldaniga in fase offensiva crossa per Zapata che, pressato da Ranocchia, colpisce alto sopra la traversa. Sul rovesciamento di fronte arriva il raddoppio dell’Inter, con colpo sottomisura di Sanchez su cross di Moses. E’ un gol che sembra chiudere la gara, ma Destro impegna ancora Handanovic su cross di Ghiglione. Il gol in contropiede di Lukaku, alla fine del recupero, rende il punteggio più pesante di quanto non abbia espresso la tessitura della gara.



GENOA 0
INTER 3
RETI: 34’ Lukaku, 83’ Sanchez, 93’ Lukaku.
GENOA (3-5-2): Perin; Zapata, Romero, Goldaniga; Ankersen (76’ Ghiglione), Rovella (76’ Destro), Behrami (59’Schone), Jagiello, Criscito; Favilli (70’ Pandev), Pinamonti. All. Nicola.
INTER (3-4-1-2): Handanovic; Skriniar (64’ D’Ambrosio), Ranocchia, Godin; Moses (84’ Candreva), Gagliardini, Brozovic, Biraghi (84’ Young); Eriksen (64’ Borja Valero); Lautaro (64’ Sanchez), Lukaku. All. Conte.
ARBITRO: Massa di Imperia.
NOTE: ammoniti Criscito, Gagliardini, Romero, Ranocchia, Handanovic.