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Vittoria sofferta dei rossoblù che staccano la zona salvezza di qauatro punti
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Una carambola d'oro, una carambola che vale tre punti e una fetta di salvezza. Genoa-Lecce finisce 2-1. Vantaggio immediato dei rossoblù con Sanabria. Mancosu sbaglia un calcio di rigore a fine primo tempo. Poi i salentini pareggiano con un cross maligno ancora di Mancosu. A nove dalla fine decide l'autogol di Gabriel sul tiro di Jagiello che si era stampato sul palo. Non un bel Genoa e neanche un Genoa di lotta ma alla fine è arrivata una vittoria fondamentale in chiave salvezza che permette alla formazione di Nicola di distanziare i salentini di quattro punti a quattro giornate dalla fine: 29 punti il Lecce, 33 i rossoblù.

Serviva una vittoria per scacciare il buio e la paura, non importava come, alla fine è arrivata e con un pizzico di fortuna sempre avara di regali nella storia del Genoa. Ora quattro giornata alla fine dove difendere e se possibile chiudere il discorso salvezza. Il primo appuntamento è mercoledì sera nel derby contro la Sampdoria già matematicamente salva dopo la vittoria in rimonta contro il Parma e la sconfitta del Lecce.

GLI SCHIERAMENTI - Nicola cambia rispetto al passato e si affida al 4-4-2. Perin tra i pali, terzini Masiello e Criscito mentre al centro della difesa spazio a Romero e Zapata. Sulla linea mediana in cabina di regia Schone, al suo fianco Lerager e Sturaro, largo sulla fascia Falque con propensione offesiva. In avanti Pandev e Sanabria. Liverani schiera il suo Lecce con Gabriel a difendere la porta. Donati, Lucioni, Paz e Dell’Orco a comporre la difesa. Mancosu, Petriccione e Barak schermi a centrocampo; Saponara e Farias ad agire sulla trequarti in appoggio a Babacar.

PRIMO TEMPO - Il Genoa sa che non può fallire e parte forte. Percussione di Pandev, palla filtrante per Sanabria che in mezzo all'area con un collo di destro trafigge Gabriel sul primo palo. Al 7' il Genoa è in vantaggio 1-0. Quattro minuti e arriva la reazione salentina, da un cross Barak di testa non va lontano dal bersaglio grosso. Sturaro accusa un guaio muscolare e non ce la fa. Entra Barreca che si mette largo sulla sinistra. con Falque ad agire tra centrocampo e trequarti. Il match è frenetico con azioni da una sponda all'altra pur tuttavia senza creare pericoli ai rispettivi portieri. Al 23' i giallorossi protestano per un contatto spalla a spalla in area tra Barreca e Saponara con il salentino che aveva preso il tempo all'esterno rossoblù. L'arbitro fra giocare.

Problema muscolare anche per Babacar costretto al cambio, al suo posto entra l'ex Lapadula. Petriccione ammonito per fallo su Romero. Il Genoa controlla e il Lecce si trova costretto a fare la partita. Al 43' Romero salva il vantaggio rossoblù. Azione insistita del Lecce, palla a Lapadula che supera Perin con un pallonetto ma sulla linea Romero di testa salva, nello slancio il portiere travolge l'ex rossoblù. Doveri fa giocare ma poi è richiamato al Var ed opta per il calcio di rigore. dagli undici metri Mancosu spara alle stelle. Dopo cinque minuti di recupero squadre negli spogliatoi. 

SECONDO TEMPO - Nicola per non giocarsi altre finestre per i cambi manda subito in campo Pinamonti al posto di Sanabria. Il Lecce fa subito capire che vuole il pari e attacca prevalentemente attraverso le fasce. Al 5' Barak stacca di testa su calcio d'angolo, Lapadula non arriva alla deviazione vincente per un soffio. Il Genoa fatica a uscire dalla metà campo. Nicola si difende, fuori Faque dentro Jagiello per fare più muro in mezzo al campo. Gli ospiti sempre pericolosi con i colpi di testa, ma Lapadula e Barak non inquadrano la porta. Al 60' arriva il pareggio, Mancosu riceve la palla dal vertice alto dell'area, fa partire un cross lento che attraversa tutta l'area, nessuna la tocca e si infila sul secondo sorprendendo Perin. Genoa-Lecce 1-1. Tutto da rifare per i rossoblù.

Schone non trova la porta. Brivido quando Barak lasciato colpevolmente solo dalla difesa impatta bene la sfera ma non trova la porta. La posta in palio è alta e si vede con soprattutto il Genoa molto bloccato incapace di creare pericoli dalle parti di Gabriel. Il Genoa quando ha la palla va al trotto. Il Lecce appena la recupera corre veloce. Poi l'episodio che decide il match. Dopo un'azione insistita la palla arriva a Jagiello che fa partire unh destro che si stampa sul palo rimbalza sulla schiena di Gabriel e lento si infiola in rete. All'81' Genoa-Lecce 2-1. Liverani non perde tempo e butta nella mischia Falco al posto di Petriccione. Gli ospiti vanno a mille per cercare il pari, ci prova il solito Barak. Il Genoa si difende e cercare di rallentare i ritmi. Entrano Favilli e Goldaniga al 90'. Poi dopo quattro minuti di recupero il match finisce con il sospiro di sollievo. A quattro giorante dalla fine ci sono quatttro punti di vantaggio sulla zona retrocessione.

IL TABELLINO:

GENOA 2
LECCE 1

GOL: 7' Sanabria (G), 60' Mancosu (G), 81' autogol Gabriel (L)

AMMONITI: Lerager (G), Petriccione (L), Lucioni (L), Romero (L), Liverani (L)

GENOA (4-3-2-1): Perin; Masiello, Romero, Zapata, Criscito; Lerager, Schöne, Sturaro (13' Barreca - 90' Goldaniga); Pandev (90' Favilli), Falque (54' Jagiello); Sanabria (46' Pinamonti). Allenatore: Davide Nicola.

LECCE (4-3-2-1): Gabriel; Donati, Lucioni, Paz, Dell’Orco; Mancosu, Petriccione (83' Falco), Barak; Saponara, Farias; Babacar (33' Lapadula). Allenatore: Fabio Liverani.

ARBITRO: Doveri di Roma, al var Irrati di Pistoia.