Il settore turistico del Savonese diffida Aspi e Ministero dei Trasporti contro l'isolamento della riviera a causa dei cantieri autostradali che blocca l'arrivo dei turisti in piena estate. Upa, Federalberghi, Sindacato Italiano Balneari, Confesercenti Savona e Faita Liguria annunciano battaglia con una richiesta danni ad Aspi di 6 milioni. Il settore turistico ha stimato nel 10% le disdette nelle sole ultime tre settimane. "Già è un'estate disgraziata, se poi ci aggiungiamo il caos delle autostrade ecco una situazione esplosiva. Non sappiamo quando finiranno i lavori, gli operatori del turismo sono stati lasciati soli" dice il presidente provinciale di Federalberghi Andrea Valle.
Gli alberghi savonesi, tra Covid e caos autostrade, hanno perso il 65% delle prenotazioni: "Non vogliamo colpevoli, ma soluzioni per salvare la stagione" conclude Valle. Migliaia di disdette anche negli stabilimenti balneari. La diffida è stata preparata dall'avvocato Lorenzo Cuocolo: si chiede entro 5 giorni un piano dettagliato dei cantieri con indicazione perentoria di fine lavori e misure compensative per il turismo.
Rabbia e preoccupazione anche da parte di Angelo Berlangieri, presidente Unione Provinciale Albergatori: "Cominciamo col chiedere i danni, in attesa di risposte concrete. Dopo il periodo del Coronavirus, in cui abbiamo incassato lo 0.00, con tanto di spese di gestione e adeguamento, ci troviamo di fronte a una serie di cantieri aperti in concomitanza con l'allentamente delle misure anti-Covid. Innanzitutto chiediamo i danni d'immagine e di reputazione, seguiranno i danni contingenti che, ad oggi, ammontano a 6 milioni di euro".
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