cronaca

Viaggiatori esasperati dalla difficoltà persino di contattare i call center
2 minuti e 37 secondi di lettura
 “Gentile cliente, ti informiamo che il tuo volo è stato cancellato a causa dell’emergenza Covid-19” oppure “Gentile cliente, il tuo itinerario di viaggio è stato modificato: contatti il numero verde per ulteriori informazioni”. Ricevere questo messaggio dalla compagnia aerea non è mai bello, qualunque sia il motivo della partenza. C’è chi sta cercando ancora di rientrare dall’estero, chi deve tornare a casa dalla propria famiglia, chi si muove per lavoro e chi vorrebbe tornare a viaggiare. Se nei mesi di lockdown il traffico aereo è stato azzerato, come mai successo prima, ora che è il momento di ripartire sono davvero tante le segnalazioni di voli prima prenotati e poi cancellati “per motivi legati al Covid-19”, nonostante i viaggi prenotati fossero in date e destinazioni non interessate dai divieti di spostamento imposti dal Coronavirus.

Call center presi d’assalto in questi giorni con tempi di attesa per prendere la linea anche superiori ad un’ora, alla disperata ricerca di informazioni. Anche perché nel frattempo c’è chi è ancora in attesa del voucher per i voli inevitabilmente cancellati nei mesi scorsi quando non ci si poteva spostare e prova a tempestare di mail e chiamate il servizio clienti. Ciò che stupisce è che quello che sta accadendo a livello europeo non interessa solo compagnie low cost come Volotea, Easyjet, ma anche la ‘compagnia di bandiera’ Alitalia tanto che è nato un vero e proprio gruppo su Facebook che riunisce sempre più utenti arrabbiati e che vorrebbero delle risposte.

Ma c’è chi rinuncia come la signora Maria, genovese in partenza per Amsterdam che racconta la sua esperienza: “Ho prenotato un volo per l’Olanda lo scorso 6 giugno, per rivedere mia figlia dopo sei mesi, con partenza il 14 luglio. Il 12 Alitalia mi comunica che il piano di viaggio era cambiato, invitandomi a contattare il call center”, racconta. “Ho provato a qualsiasi ora della notte e del giorno, ma niente. Alla fine ho deciso di comprare il biglietto con un’altra compagnia aerea, partendo fortunatamente sempre da Genova, ma è davvero scandaloso come vengono trattati i consumatori”. Tutto questo senza dimenticare le grosse difficoltà che ci sono già in Liguria lungo tutte le altre vie di comunicazione, dalle autostrade alla ferrovia.

A tutela dei passeggeri è intervenuta la stessa Enac (Ente nazionale aviazione civile) che lo scorso 18 giugno ha ricordato che dal 3 giugno scorso “sono state rimosse le restrizioni alla circolazione delle persone fisiche all'interno del territorio nazionale e nell'area europea, Schengen, Regno Unito e Irlanda del Nord”, sicché “le cancellazioni operate da tale data non sembrano possano essere ricondotte, salvo casi specifici, a cause determinate dal Covid-19 ma a scelte imprenditoriali”. Di qui la minaccia di “avvio di procedimenti sanzionatori nei confronti dei vettori in caso di accertata violazione del Regolamento comunitario di riferimento”. E intanto secondo l’Antitrust, sia Alitalia che Volotea non hanno fornito un adeguato servizio di assistenza per tutti i passeggeri lasciati ‘a piedi’.