salute e medicina

Con terapie intensive collegate
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Dieci sale operatorie all'avanguardia e dotate di tecnologia di ultima generazione: il Policlinico San Martino di Genova ha un nuovo blocco operatorio dove è già ripresa anche la chirurgia robotica.


“L’apertura di questo blocco operatorio, di altissimo livello tecnologico, si integra con le terapia intensive ad esso collegato. Oggi i pazienti che devono essere sottoposti ad interventi ad alta complessità hanno a disposizione tutto il necessario percorso e le indispensabili professionalità, perfettamente integrate e ciascuna dedicata ad una specifica patologia. Un centro nevralgico all’interno del Monoblocco intorno al quale le varie Specialità possono ruotare ed i loro pazienti trovare le migliori risposte terapeutiche” – afferma Angelo Gratarola,direttore del dipartimento emergenza accettazione del San Martino e della Regione Liguria.


La sala ibrida, un fiore all’occhiello del nuovo blocco operatorio, permette allo stesso tempo, grazie a tecnologie di imaging modernissime e strumentazioni chirurgiche di ultima generazione, di operare nel paziente integrando chirurgia classica e chirurgia endovascolare, mininvasiva, che ha rivoluzionato la terapia di questi pazienti. Esperienza e tecnologia, un binomio da sempre fondamentale che oggi nel nostro Policlinico, grazie a questo nuovo concetto di sala operatoria, è ai massimi livelli di competenza e qualità tecnologica - prosegue Domenico Palombo Professore ordinario e direttore della chirurgia vascolare ed endovascolare e del dipartimento interaziendale regionale cardio toraco vascolare.


“Anche il robot Da Vinci Xi, operativo dal gennaio 2018 presso il Policlinico, ha oggi una nuova casa, conclude Stefano Scabini responsabile della unità operativa di chirurgia oncologica del policlinico e coordinatore dell’ area robotica regionale ligure. Una casa “high-tech”, per una chirurgia oncologica sempre più precisa, che ha permesso in questi anni ai professionisti delle diverse specialità di eseguire oltre 550 interventi chirurgici per malattie tumorali di alta complessità. Un investimento importante voluto dal nostro sistema sanitario regionale per i cittadini liguri che si è dimostrato non solo attrattivo per pazienti provenienti anche da altre Regioni ma che rappresenta uno straordinario modello organizzativo che tanti ci hanno chiesto per iniziare la loro attività.