
"Mi capita di dover andare fuori Genova ad aiutare alcune famiglie bisognose. L'altro giorno sono entrato a Genova Nervi ma senza la possibilità di dirigermi a Levante, sono dunque dovuto andare a Genova Est e lì rientrare verso Rapallo, ma a Rapallo il casello era chiuso quindi sono dovuto andare oltre e tornare indietro per la viabilità ordinaria. Fatto sta che ho potuto fare solo metà del giro che avevo in programma. Ma il problema non è il mio che posso rifare il giro il giorno dopo quanto quello dei lavoratori. Non è pensabile come ho sentito dire da qualcuno fare sette ore di lavoro e farne altre sette in coda" conclude don Valentino. Insomma l'isolamento e i disagi riguardano proprio tutti e tutte le attività.
IL COMMENTO
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