Nonostante le parole del premier Giuseppe Conte secondo cui la mancata intesa sulle regionali sarebbe "una sconfitta per tutti, me compreso" appare ancora in salita l'accordo tra M5S e centrosinistra, Pd in testa, per arrivare a un candidato comune nella sfida in Liguria in vista del voto di settembre. L'unico 'laboratorio' di una possibile intesa che tenga insieme la coalizione di governo anche sul territorio rischia infatti di saltare.
La riunione tra le varie delegazioni che si svolta alle 14 terminata con una fumata nera. Niente nome, niente intesa. Il M5S, raccontano, sarebbe arroccato sul giornalista del Fatto Ferruccio Sansa e sull'ex preside di Ingegneria dell'universit di Genova Aristide Massardo: ma entrambi non convincono il Pd, n tantomeno Leu e Iv. Un no secco, poi, quello arrivato dal Movimento sul nome di Paolo Bandiera, il dirigente dell'Associazione italiana sclerosi multipla sponsorizzato dal centrosinistra.
L'unico modo per uscire dalla palude, salvo cambi di rotta improvvisi, l'indicazione di un quarto nome che metta d'accordo tutto. Ma difficile che l'intesa arrivi in giornata e, pi in generale, che arrivi: "la vedo durissima", l'unico claim che sembra mettere d'accordo tutti.
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