cronaca

Il rischio è che il caos lungo le arterie autostradali prosegua anche in autunno
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"Se i lavori non verranno diluiti nel tempo le ispezioni porteranno inevitabilmente altri lavori per tutta l'estate e credo anche in autunno". L'assessore regionale infrastrutture Giacomo Giampedrone a Primocanale spiega la situazione delle verifiche che si stanno eseguendo sulla rete autostradale ligure. Una situazione di fragilità dell'intera infrastruttura evidenziata anche da quanto accaduto a Savona sulla A10 con un tir che è andato in fiamme che ha costretto la Liguria a restare letteralmente spezzata in due per quasi 7 ore.

Il piano di controllo delle condizioni delle gallerie va avanti. Regione Liguria ha comunque chiesto che questo piano potesse essere rivista e fatta una valutazione sulle priorità, i tanti cantieri infatti costringono liguri e turisti a interminabili code tanto che molti turisti mettono in dubbio la possibilità di ritornare in Liguria, con le conseguenti perdite economiche.

Autostrade aveva spiegato che entro fine giugno i controlli sarebbero terminati, ma l'assessore Giampedrone fa chiarezza su quello che è lo scenario che si rischia di vivere ancora per i prossimi mesi sule autostrade della Liguria. "Autostrade dice di poter concludere le ispezioni entro la prima settimana di luglio, poi c'è il Mit che chiede ispezioni approfondite. A quel punto bisogna passare nelle gallerie già ispezionate, smontare le onduline, vedere cosa c'è sotto e da lì valutare se riaprire o meno l' arteria autostradale. E' già capitato tre volte che alla chiusura notturna non è corrisposta la riapertura la mattina dopo".

Giampedrone spiega che per quanto riguarda le ispezioni preliminari mancano ancora 23 gallerie e aggiunge che "un terzo sono state ispezionate in modo approfondito e dunque ne mancano ancora due terzi. Le ispezioni preliminari dunque termineranno ai primi di luglio ma il susseguirsi delle ispezioni porteranno ad altri lavori durante l'estate e credo anche in autunno".

E allora viene il dubbio che quella indicata da Autostrade sia stata una data farlocca. L'assessore regionale alle Infrastrutture spiega ancora: "Non è solo un'indicazione farlocca ma c'è anche un teatrino di rimpallo di competenze e responsabilità tra ministero dei Trasporti e Autostrade per l'Italia che è a dir poco imbarazzante".

Dopo l'ennesima giornata con ore di lavoro perse in mezzo al traffico da parte di numerosi settori dell'economia la Regione attende una risposta sulla possibilità di rivedere il piano e permettere alle autostrade di essere "almeno vivibili a partire dalla prima-seconda settimana di luglio". Senza questo la Regione spiega che agirà a colpi di carte bollate e per ottenere risarcimenti nei confronti di Autostrade per l'Italia e del Mit.