“Tutto il ponente è bloccato, abbiamo camion fermi in coda da ore, ci sono merci che devono imbarcarsi su traghetti in partenza che rischiano di mancare l’appuntamento, diversi nostri dipendenti non sono neppure riusciti a raggiungere il terminal”: quello di Aldo Spinelli, presidente dell’omonimo gruppo, è un bollettino di guerra. “Noi siamo completamente attivi ma la merce non arriva – spiega Spinelli – è un vero disastro per la città di Genova. Questi interventi avrebbero dovuto essere rimandati almeno al momento in cui il nuovo ponte fosse inaugurato, così la città viene messa in ginocchio”.
Spinelli è convinto che nel lockdown non si sia fatto abbastanza: “Noi abbiamo continuato a lavorare – spiega – al contrario il governo ha fermato il lavoro anche di molte aziende che operano all’esterno, come l’edilizia, che invece avrebbe dovuto continuare a operare”.
Aldo Spinelli punta il dito contro la politica che non è attenta alle esigenze della Liguria: “La questione autostrade è sotto gli occhi di tutti, noi abbiamo anche il problema della diga foranea, totalmente inadeguata alle necessità del nostro porto. Anche a Vado manca la diga, come facciamo a operare in queste condizioni”?
“Noi cosa possiamo fare – conclude Spinelli – dobbiamo paralizzare il porto? Non vedo molte soluzioni, noi abbiamo le mani legate, ma così non si può andare avanti”.
13° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Stefano Schiaparelli*
Venerdì 07 Novembre 2025
-
Francesco Gastaldi*
Mercoledì 05 Novembre 2025
leggi tutti i commentiLa valorizzazione dei beni culturali di Unige: verso la creazione del Sistema Museale di Ateneo
Attenzione! Camogli si spopola