motori

L’australiano promosso nel team ufficiale
2 minuti e 53 secondi di lettura
La Ducati ha deciso e ha iniziato a scoprire le carte per il 2021, nonostante il campionato MotoGp 2020 non sia ancora partito. Uno dei due piloti ufficiali per la prossima stagione sulla rossa di Borgo Panigale sarà Jack Miller. “Jackass”, australiano classe 1995 è conterraneo dell’unico pilota capace di regalare uno storico titolo alla casa italiana, che con questa mossa di mercato spera di pescare nuovamente il famoso jolly che a Bologna si trovarono nelle mani ingaggiando Casey Stoner. Una scommessa, che si rivelò azzeccata oltre ogni più rosea aspettativa. Stoner smise subito di essere “Rolling Stoner”, il pilota capace di fare più danni del suo ingaggio stagionale ed il resto è storia.

Miller è per certi versi simile al suo celebre connazionale. Genio e sregolatezza, una velocità pura indiscutibile ed un controllo della moto in condizioni estreme sopra la media: basti pensare ai recenti exploit con pista umida ed alla sua vittoria ad Assen sotto la pioggia nel 2016 o a certi “numeri” a cui Jack ha abituato il pubblico fin dai tempi della Moto3. Balzato alle cronache nel 2015 per aver fatto il salto diretto dalla categoria minore alla top class, Miller è sempre stato definito dagli addetti ai lavori come un fenomeno sempre sul punto di esplodere, un po’ come Stoner ai tempi dell’esordio in MotoGp sulla Honda del Team LCR di Lucio Cecchinello, lo stesso che nel 2015 puntò su un giovanissimo Miller proveniente dalla Moto3.

Le strade dei due australiani sembrano essere molto simili, così come sembrano esserlo le loro caratteristiche. Miller negli ultimi due anni ha fatto vedere cose eccellenti nel Team Pramac con ben cinque podi nel 2019, non poca cosa per un pilota di un team satellite, pur con trattamento speciale da parte della casa madre. Il salto nel team ufficiale, con una squadra al suo servizio, potrebbe aiutare Miller a compiere quell’ultimo step che gli permetterebbe di giocarsela alla pari con i migliori interpreti della categoria.

Resta però per la Ducati un nodo difficile da sciogliere, legato al futuro di Andrea Dovizioso. Il forlivese è stato l’unico pilota recentemente capace di battere in pista Marc Marquez e di arrivare per ben tre stagioni di fila secondo in campionato dietro al più grande fenomeno che il motomondiale abbia visto nella storia. Sembra però che la gratitudine della casa nei confronti di Andrea non sia mai stata pari agli sforzi ed alla dedizione di un pilota che, per troppi anni, è stato definito solo una buona seconda guida. La logica vedrebbe Dovizioso al fianco di Miller, ma le speculazioni degli ultimi giorni sembrano portare verso altre soluzioni più o meno bizzarre, confermando uno dei più grandi limiti della Ducati: la scarsa capacità nella gestione dei piloti.

Dovizioso potrebbe anche clamorosamente dire basta, come potrebbe essere attratto da KTM, che ha come principale finanziatore Red Bull, sponsor personale del pilota italiano. Ma dall’Austria hanno ribadito più volte di voler continuare con la line-up attuale, nonostante non abbiano mai nascosto che un pilota come il Dovi non andrebbe certo lasciato scappare.
In attesa di vedere nuovamente le moto in pista, con il campionato che dovrebbe partire proprio dal Red Bull Ring, le voci di mercato sono il tema che attualmente tiene viva la passione dei tanti fan, in trepidante attesa di sentire di nuovo il rumore dei motori.