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Il centrocampista paraguaiano chiude anzitempo il rapporto cominciato cinque anni fa
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 Edgar Barreto lascia la Sampdoria, risolvendo per motivi personali il contratto peraltro ormai in scadenza in data 30 giugno 2020. Il centrocampista paraguagio, 36 anni da compiere il prossimo 15 luglio, era arrivato al Doria nell'eatate 2015, a parametro zero dal Palermo dove era un idolo dei tifosi. Anche in maglia blucerchiata Barreto, tanto cortese e mite fuori dal campo quanto grintoso e determinato nei novanta minuti, si è conquistato affetto e stima da parte della Gradinata Sud: il club "La Milano Blucerchiata" gli ha dedicato anche un "due aste" blucerchiato con il logo EB8.


Barreto, che ha un fratello maggiore anch'egli calciatore ma nel ruolo di portiere, ha cominciato la carriera nel Cerro Porteño, club di Asuncion sua città natale. Quindi, nel 2004, il salto in Europa al NEC Nimega, in Olanda. Dopo tre stagioni nei Paesi Bassi, nel 2007 arriva in Italia, alla Reggina. Due anni dopo viene acquistato dall'Atalanta, ma salta quasi tutta la prima delle due stagioni in nerazzurro per una frattura al piede sinistro. Nel 2011 eccolo al Palermo, dove in un quadriennio arriva a ereditare la fascia di capitano da Miccoli. Infine il passaggio alla Sampdoria, dove in cinque campionati il bilancio è di 104 partite e 3 gol. Sempre in campo nella stagione Zenga-Montella, è stato insostituibile anche con Giampaolo, anche se nella stagione conclusiva del triennio del mister abruzzese ha avuto problemi fisici che lo avrebbero marginalizzato. I guai non lo hanno abbandonato neppure nella stagione ora sospesa, tanto che l'ultima presenza in campo risale allo scorso 30 ottobre nella partita con il Lecce, gara inaugurale del ciclo di Ranieri. Ha percorso una importante carriera anche nella Nazionale del Paraguay, con 60 partite e la partecipazione da titolare ai Mondiali del 2006 e del 2010.
Barreto sta partecipando a un corso per il patentino base-UEFA B ed è quindi probabile che intraprenda la carriera di allenatore.