"Da quello che emerge dai dati, il Covid in realtà girava tra di noi ben prima che ci fosse il primo paziente in Lombardia a Codogno". Lo ha detto il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, a conferma di quanto anticipato dal responsabile prevenzione di Alisa, Filippo Ansaldi. appena 24 ore. Tre studi realizzati dall'azienda sanitaria ligure infatti portano a 'retrodatare' il probabile arrivo in Liguria del covid-19. L'analisi predittiva, le tac polmonari e i test sierologici dimostrano che è estremamente probabile che i primi casi di Covid-19 in Liguria erano presenti già a dicembre.
Coronavirus, studio Alisa: "In Liguria Covid-19 presente già a dicembre" - CLICCA QUI
In un video aggiornamento sull'emergenza coronavirus, pubblicato sulla sua pagina Facebook. il governatore Toti ha confermato che "dagli esami che abbiamo fatto già nel mese di dicembre durante le vacanze di Natale da noi c'erano i primi malati, segno che strisciantemente si è diffuso tra di noi ben prima che le autorità italiane se ne accorgessero, quando qualcuno diceva che sarebbe bene chiudere le frontiere. Non voglio fare polemica, ma abbiamo fatto parecchie cose sbagliate in quell'epoca tra cui cancellare i voli diretti dalla Cina e far arrivare gente sparpagliata da tutti gli aeroporti del mondo senza poterli controllare e spero che qualcuno abbia imparato la lezione e non accada più".
Secondo fonti qualificate, la Liguria sarebbe in prima fila per sperimentare la app 'Immuni'. "Lavoriamo col Governo per una cosa a cui potremmo collaborare in via sperimentale come Regione Liguria, credo che sarà un grande riconoscimento del lavoro fatto dai nostri medici, infermieri, operatori sanitari, dirigenti e scienziati", ha proseguito Toti. "Manterremo altissimo il livello di controllo e quindi la nostra dotazione sanitaria. La Liguria ha un impianto di ricerca straordinario, una app con cui si tracciano isolati e ricoverati, abbiamo degli ospedali che si sono attrezzati per oltre duecento terapie intensive, abbiamo messo in piedi un bell'esercito pronto a proteggerci se mai ne avessimo bisogno, cosa che speriamo non accada".
Effetto coronavirus, da Toti ai sindaci appello per una movida 'consapevole' - CLICCA QUI
A tenere banco è soprattutto la polemica sulla movida post lockdown. "Sono andato sul tardi a fare un giro nei vicoli di Genova, ho trovato una movida molto ben organizzata e locali che hanno pagato gli steward che erano fuori a controllare i ragazzi, li invitavano a mantenere le distanze, usare la mascherina. Ho trovato ragazzi in divisa della polizia che pattugliavano l'area e molti sindaci hanno fatto lo stesso", ha sottolineato il governatore. "Poi sono arrivate anche le foto, la più famosa è arrivata dalla Darsena di Savona dove c'erano affollamenti e io spero che, imparata la lezione, tutti i sindaci della Liguria che hanno la responsabilità insieme ovviamente ai prefetti, ai questori, si organizzino perché nel prossimo futuro questo non avvenga".
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Coronavirus, Liguria in prima fila per sviluppare la app 'Immuni'
Toti: "Durante le vacanze di Natale da noi c'erano i primi malati"
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