
Spadafora era partito da una premessa di ordine generale: "L’emergenza sanitaria in corso ci ha obbligato a rimodulare i nostri progetti. Abbiamo convocato per la prima settimana di giugno una maratona web con migliaia di ragazzi che saranno rappresentanti dei vari settori, per fare in modo che possano sentirsi protagonisti in questa fase post emergenza e per individuare i migliori piani e i migliori programmi per ripartire. Cambierà il loro modo di andare al’luniversità, di andare all’estero e in generale la loro socialità. Questa maratona ci darà elementi utili per il nostro lavoro. In questo periodo di lockdown si sono fermate tutte le attività sportive: sin dall’inizio, ancora prima del lockdown, ho mantenuto rapporti costanti con tutti gli organismi sportivi, col Coni, col comitato paralimpico e con le federazioni, oltre che con le società dilettantistiche. Domani parteciperò a una giunta straordinaria del Coni".
"Che fosse necessario fermarsi - aggiunge - lo abbiamo capito da alcuni rinvii simbolici, come le Olimpiadi. Per l’Italia ci sono stati altri rinvii, come il giro d’Italia, il tennis, l’inaugurazione di Euro 2020. La linea del governo è sempre stata quella della prudenza e della tutela della salute. Le immagini delle morti sono anccora nelle menti di tutti, per questo abbiamo proceduto con prudenza. Il 4 maggio abbiamo iniziato con la ripresa dell’attività motoria e sportiva, così come con gli allenamenti degli sport individuali per gli atleti di interesse nazionale. E’ stato un modo per andare verso una graduale riapertura".
IL COMMENTO
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