Obbligo di prenotazione di un tavolo, rilevamento della temperatura corporea all'ingresso, autocertificazione in cui si attesti che non si è positivi, obbligo di avere attiva sul telefono la app di tracciamento dei contagi. Queste sono solo alcune delle proposte lanciate dagli esercenti di discoteche per poter riaprire durante la fase due. I gestori dei locali notturni propongono anche corsie d'ingresso con distanziatori, postazioni interne con gel igienizzanti, personale per fare rispettare le distanze di sicurezza, videosorveglianza e camerieri sempre con mascherine e guanti."I giovani si ritroveranno comunque in altri posti - commentano Ettore Bocciardo, presidente SILB-FEPAG-Confcommercio della provincia di Genova e il vice presidente Stefano Rosina - in luoghi dove non sarà garantita alcuna forma di sicurezza per fare o ascoltare musica e ballare, rendendo difficile se non impossibile impedire fenomeni di assembramento incontrollato. La discoteca potrebbe, al contrario, grazie anche alle nostre proposte per poter riaprire nella fase 2, rappresentare il posto più sicuro e controllabile per offrire comunque un’opportunità alla voglia dei giovani di stare insieme".
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