cultura

L'associazione Teatro Necessario da 15 anni opera all'interno della casa circondariale
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Tra i teatri che hanno chiuso i battenti a causa dell'emergenza Coronavirus c'è anche il Teatro dell'Arca, all'interno della casa circondariale di Genova Marassi. Per precauzione e in osservanza alle disposizioni del decreto del Governo, sono state così sospese le prove dell'ultimo spettacolo, "Profughi da tre soldi", che avrebbe dovuto debuttare alla Corte proprio in questo periodo. "Ogni anno con la nostra associazione Teatro Necessario prepariamo un allestimento assieme ad un gruppo di detenuti affiancati da attori professionisti", spiega Mirella Cannata presidente della associazione "Da 15 anni portiamo avanti questo progetto davvero 'necessario', perché la partecipazione a questo progetto consente loro di riflettere su diversi temi, confrontarsi con gli altri e con il pubblico a teatro".

Per questo Primocanale ha deciso di trasmettere alcuni dei loro spettacoli passati in tv, in modo tale di portare nelle case dei liguri un po' di intrattenimento in questo periodo. "Abbiamo scelto di portare alcune delle nostre rivisitazioni più apprezzate", racconta Sandro Baldacci, regista della compagnia e direttore artistico del teatro. "Sarà un modo anche per gli stessi detenuti e ex di rivedersi, una grande emozione che ci fa piacere condividere con voi". In ogni cella, infatti, c'è un televisore che consentirà a chi vorrà di poter vedere lo spettacolo (LEGGI DI PIU' QUI). Si parte con "L'isola dei sogni", l'ultimo spettacolo andato in scena l'anno scorso che andrà in prima serata sabato 18 aprile alle ore 21 e domenica 19 aprile alle ore 23. Ma poi seguiranno altri appuntamenti con "Padiglione 40", "Desdemona non deve morire" e altri titoli.

Intanto l'augurio per il Teatro dell'Arca è di poter mettere in scena lo spettacolo di quest'anno in autunno, "anche se per noi è più complesso perché alcuni attori potrebbero essere in stato di libertà per quella data", spiega Baldacci. "Tra l'altro avevamo scelto un tema molto scottante, come quello dell'immigrazione, con una selezione di un gruppo di numerosi stranieri". Oltre a quello, è saltata anche parte della loro stagione teatrale: da due anni, infatti, hanno creato un vero e proprio cartellone con spettacoli di musica e di impegno civile.