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Per le aziende in crisi istruttorie veloci: "Contiamo di erogare entro dieci giorni dalla richiesta"
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Le banche sono in prima linea nella difesa dell’economia italiana”: lo dice a Primocanale Gianluca Guaitani, Direttore Commerciale di Banca Carige. Un settore, quello degli istituti di credito, per cui il Governo ha riservato un ruolo centrale nell’ambito dei suoi provvedimenti di sostegno alle imprese e alle famiglie, colpite dall’emergenza Covid-19.

I nostri interventi saranno molteplici – dice Guaitani – anticiperemo la Cassa Integrazione a tutti coloro che ne faranno richiesta, dopo un accordo che è stato siglato dal Ministero del Lavoro e dall’Abi, a cui ha aderito la stragrande maggioranza delle banche italiane. Ci vorrà ancora qualche giorno per arrivare all’effettivo pagamento degli importi ma siamo a buon punto. Le banche avranno un ruolo fondamentale anche nell’erogazione dei prestiti in tutto o in parte garantiti dallo Stato – continua il direttore commerciale di Carige – sia quello che chiamiamo da 25mila Euro (in realtà sarà concesso un importo pari al 25% del fatturato, fino a un massimo di 25mila Euro), garantito al 100% dallo Stato, sia strumenti per prestiti di importo superiore che hanno garanzie pubbliche comprese tra il 90 e il 70%”.

Dal punto di vista del credito, e non solo quello che erogheremo con la garanzia dello Stato – spiega Guaitani – avremo un approccio completamente diverso rispetto al passato, non possiamo ragionare oggi con gli occhi di ieri”: questo potrà significare un accesso ai finanziamenti più veloce e meno burocratico, un impegno che coinvolge tutto il sistema.

In linea generale Carige riesce a completare le istruttorie per l’erogazione del credito in tempi molto rapidi, indicativamente tre giorni – continua Gianluca Guaitani – ci impegniamo a mantenere elevati i nostri standard anche in questa situazione di emergenza, sebbene sia lecito attendersi un altissimo numero di domande: crediamo che evadere la pratica in una settimana, dieci giorni al massimo, sia un’aspettativa ragionevole”.

Tagliare la burocrazia non significa, però, esporsi al rischio di erogare prestiti a qualche ‘furbetto’ che cerca di sfruttare l’emergenza a proprio vantaggio? “Il rischio esiste – conclude Guaitani – ma la nostra profonda conoscenza del territorio ci aiuterà a non sbagliare”.

Per vedere l'intervista integrale a Gianluca Guaitani, alla presenza dell'editore di Primocanale Maurizio Rossi, CLICCA QUI