cronaca

I problemi economici causati dal virus, la storia di una commerciante di Genova Bolzaneto
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"I seicento euro previsti dal Governo non mi spettano perchè prendo la pensione del commercio, ma tolti i soldi dell'affitto del negozio non mi resta nulla e dunque dovrei mangiare pane e acqua". Gabriella è una commerciante di Genova Bolzaneto che sta facendo i conti con le conseguenze prodotte dalle limitazioni imposte per limitare la diffusione del Coronavirus.


Il suo negozio di abbigliamento è chiuso ormai da un mese. Zero incassi per un'attività presente sul territorio da 42 anni e che ora dopo le problematiche emerse con crollo di ponte Morandi e una luce fuori dal tunnel che si iniziava a vedere ci ha pensato la pandemia a dare una vera e propria mazzata. La storia di Gabriella, 70 anni, è però comune a quella di tanti altri commercianti della Liguria e di tutta Italia che vivono questo momento difficile.

Anni complicati per i commercianti della zona. Gabriella ci racconta che ha causa del crollo di ponte Morandi ha perso circa il 40% degli incassi, dalle misure a sostegno non ha ricevuta un euro precisa e poi anche i lavoro sul ponte San Francesco le hanno create qualche problema racconta. Ora il virus sembra aver dato alla sua attività economica il colpo finale. Lei si appella al Governo per trovare una soluzione capace di dare fiato alla sua attività così come a quella di tanti altri che si trovano ora a vivere nella stessa identica posizione. "Avrei bisogno di un aiuto economico vero - spiega ancora - non di 600 euro che non coprirebbero nemmeno l'affitto".