cronaca

Raffica di multe sulle riviere da ponente a levante
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Un paio di milanesi sono stati fermati e multati in autostrada, sulla A12, mentre andavano sulla riviera ligure, ma anche liguri che volevano raggiungere le seconde case nelle località di vacanza vicino a Genova. Nel primo giorno di attuazione del piano per bloccare gli spostamenti in Liguria, sono stati tanti i controlli e diverse le persone che hanno provato a muoversi senza un valido motivo. In A12, all'altezza dell'area di servizio Sant'Ilario Sud le pattuglie della polizia stradale hanno fermato tutte le auto chiedendo documenti e i motivi degli spostamenti.

"Non riesco a stare senza prendere la tintarella. Lo so che non posso farlo, ma pagherò la multa". E' stata la giustificazione di una donna di 60 anni, che da Monza ha raggiunto la sua seconda casa a Santa Margherita Ligure, data ai carabinieri che l'hanno beccata in spiaggia incurante dei divieti e delle restrizioni per fronteggiare il Coronavirus. Accertamenti sono in corso per capire come la donna sia arrivata nel Tigullio e quando. Lungo l'Aurelia, pattuglie dei carabinieri di Santa Margherita, Chiavari e Sestri Levante hanno passato al setaccio ogni mezzo. Anche l'elicottero dell'Arma ha sorvolato il Tigullio per segnalare assembramenti su spiagge e piazze. Rapallo schiera anche i volontari della Guardia Ambientale. I controlli proseguiranno per tutto il fine settimana.

In provincia di Imperia un agente della polizia municipale di Cervo,
di 24 anni, è stato investito, uscendone con lesioni all'inguine e a una gamba giudicate guaribili in 5 giorni, da un motociclista che non si è fermato a un posto di controllo organizzato in concomitanza con le festività pasquali. Il motociclista era in sella a una Kawasaki di grossa cilindrata e giunto al punto di controllo sull'Aurelia, dapprima ha rallentato e poi ha accelerato investendo l'agente, assunto solo a marzo con contratto stagionale per l'estate. Del caso sono stati informati anche i carabinieri e polizia, che stanno cercando risalire al 'pirata' dai filmati delle telecamere di Andora e della zona tra Cervo e Diano Marina.

Proprio nella località dianese un imprenditore di 40 anni di Bergamo che voleva trascorrere la Pasqua nella seconda casa al mare, dove da un mese circa si sono gia' trasferiti moglie e figli, ha ricevuto una contravvenzione di 400 euro dalla polizia locale, che l'ha sorpreso all'ingresso dell'abitazione. Lo stesso aveva contattato la polizia locale di Diano Marina, una decina di giorni fa, proprio per chiedere se fosse stato possibile trascorrere la Pasqua in Riviera e gli agenti gli avevano risposto di no, ma si è messo lo stesso in viaggio. I vigili lo hanno individuato nel corso di un'attività di controllo sulle seconde case. Gli agenti infatti non monitorano soltanto gli svincoli dell'autostrada, ma anche condomini quasi esclusivamente abitati da vacanzieri.

A Bordighera in precedenza era stato pizzicato dal drone un turista mentre prendeva la tintarella in spiaggia, altri due trasgressori invese sono stati fermati mentre passeggiavano sul lungomare e lungo un sentiero naturalistico del Beodo. La pattuglia della polizia locale è intervenuta con l'ausilio di un pilota dell'Enac, che ha messo in funzione il velivolo. Per ciascuno di loro è scattata una multa da 280 euro (se pagata entro 30 giorni). Nel giro di due giorni, inoltre, gli agenti hanno multato pure figlio e padre torinesi, rispettivamente di circa 40 e 70 anni, sorpresi a passeggio senza giustificato motivo.

Nei giorni scorsi, gli stessi agenti hanno anche multato un tassista trovato in giro a Bordighera, che si era giustificato, dicendo che doveva andare a prendere un cliente a Ospedaletti. Gli agenti lo hanno così accompagnato, seguendolo con la pattuglia, ma quando sono arrivati sul posto il cliente non c'era. "Forse se n'é andato", ha dichiarato il tassista. A quel punto, essendo la scusa poco convincente, per lui è scattata la contravvenzione.

Nelle ultime 24 ore a Genova sono state più di 4mila le persone controllate e oltre 170 quelle multate dai carabinieri, polizia, guardia di finanza, polstrada, e polizia municipale. Sanzionati anche due ecuadoriani trovati addormentati su un autobus a Genova. Controlli serrati e a tappeto che hanno visto l'uso anche dell'elicottero dell'arma per monitorare appunto spiagge e prati alla ricerca di trasgressori.

L'IRA DEL QUESTORE DI GENOVA -
"Registriamo un aumento della voglia di 'evadere' da questa detenzione legata all'emergenza Coronavirus. Ma è una cosa inconcepibile: bisogna capire che si mette in pericolo la propria vita e quella degli altri. Bisogna stare a casa. Dobbiamo dividere il periodo - spiega il questore - in tre fasi: una prima in cui abbiamo spiegato e mediato e cercato di convincere le persone; una seconda di applicazione delle misure. La terza fase è quest'ultima dove stiamo notando che c'è più gente in giro, come lo stesso sindaco Marco Bucci ha detto, più traffico. Forse è un fattore psicologico: la gente è più stanca, i dati sul numero dei contagi diminuiscono. Ma non per questo bisogna abbassare la guardia", ha detto questore di Genova, Vincenzo Ciarambino.