cronaca

Differenze tra mascherine chirurgiche e facciali filtranti
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In queste settimane di emergenza Coronavirus girano sui social decine e decine di video che mostrano persone più o meno esperte intente a sanificare le mascherine. Ilvero oggetto del desiderio di un po' tutti. La scarsa disponibilità della protezione individuale ha fatto salire il prezzo di mercato e oggi le mascherine rappresentano un bene prezioso. Ormai partita la distribuzione da parte della Regione delle mascherine molti si chiedono come fare a disinfettarle per poterle riutilizzare anche dopo averle tenute addosso.

 
Andrea Orsi, professore di Igiene e medicina all'Università di Genova spiega se è possibile attuare la misura o se questa rappresenta un danno alla funzionalità della mascherina stessa. "Per prima cosa bisogna distinguere se si tratta di mascherine chirurgiche o facciali filtranti con valvole (come le Ffp3 ndr). In sintesi le mascherine chirurgiche, ma solo se sono quelle fatte da materiale resistente, si possono sanificare, mentre sui facciali filtranti non è consigliato" precisa Orsi. Per intenderci, la mascherine chirurgiche classiche non si possono sanificare e hanno una durata limitata. Può infatti essere usata circa un giorno, ma se indossata poche ore al giorno per esempio per andare al supermercato o in altri luoghi chiusi e poi subito dopo tolta e riposta in luogo sicuro (tipo bustina frigo) può durare anche qualche giorno.

Il medico-docente specializzato in Igiene spiega nel dettaglio quali mascherine possono essere disinfettate e come: "Dipende molto dal materiale con cui sono fatte le mascherine, se sono mascherine in neoprene o di materiale più resistente è assolutamente indicata la disinfezione e il riutilizzo e si possono riutilizzare i normali disinfettanti che si hanno in casa". La mascherine chirurgiche servono per evitare che un soggetto positivo (anche asintomatico diffonda il virus). Ha dunque una funzione 'altruista' per evitare di, eventualmente, contagiare gli altri ma non protettiva per se stessi.


Mentre per quanto riguarda i facciali filtranti il discorso anche della sanificazione cambia, ecco perché: "Questi dispositivi (destinati al personale sanitario) sono quelli che permettono al virus di evitare di essere aspirato quando noi respiriamo. In questo caso non è indicata la sanificazione e il loro riutilizzo perché il filtro contenuto dopo un po' smette di filtrare, eventualmente però alcune di queste possono essere riutilizzate con la funzione della delle mascherine chirurgiche" conclude Orsi. Importante sottolineare che i facciali filtranti sono destinati ad uso da parte del personale sanitario. Questo tipo di mascherine infatti protegge se stessi ma non chi si ha attorno.