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Il governatore ligure ha risposto alle domande dei telespettatori di Primocanale
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"Se tutti rispettiamo le regole dopo Pasqua dovremo ragionare sul graduale ritorno alla normalita', ma non sarà mai la normalità che conoscevamo prima". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, nel consueto appuntamento del sabato sera su Primocanale in cui risponde in diretta alle domande che i telespettatori mandano su whatsapps. Secondo Toti "bisognerà applicare sui luoghi di lavoro e di incontro sociale una serie di regole che tutti devono conoscere, perciò stiamo organizzando grandi piani di formazione, dovremo tenere dei comportamenti, dalla fabbrica ai ristoranti quando riapriranno, che ci consentano di convivere con il virus per un po' di tempo".

Nel fine settimana di Pasqua
i controlli per il rispetto delle norme anti contagio saranno ulteriormente rafforzati. per evitare che qualcuno possa cadere nella tentazione di una scampagnata non autorizzata. "Ho parlato a lungo con il prefetto di Genova chiedendo di coinvolgere anche gli altri prefetti liguri per un grande piano di controlli in vista di Pasqua. In assoluto vogliamo sia un fine settimana composto, ordinato, con poca gente in giro: chiederemo che parti delle città che attirano di più anche solo per una boccata d'aria siano chiuse, così come chiederemo alle forze dell'ordine di controllare gli arrivi, i caselli, le stazioni", ha sottolineato Toti.

Il capitolo mascherine ha quasi monopolizzato la scena.
"Abbiamo individuate alcune aziende che si occuperanno di suddividere e imbustare le mascherine chirurgiche acquistate direttamente da Regione Liguria, che distribuiremo gratuitamente alla popolazione. Inizieremo probabilmente giovedì prossimo (9 aprile) tramite farmacie, edicole, tabaccai, e ovviamente tramite i 234 sindaci della Liguria, servendoci anche dei volontari di Protezione civile per portarle a chi non può uscire di casa o corre dei rischi facendolo".

Il presidente Toti punta molto sul rispetto del senso civico. "Ci saranno mascherine per tutti, ma nessuno deve approfittare di questa possibilità per accaparrarsene, evitando inoltre tutte le forme di assembramento. Sono inoltre in distribuzione 100mila mascherine Ffp2 tra i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari, nelle Rsa e nelle pubbliche assistenze. In questa fase abbiamo privilegiato poi il mondo del lavoro, chi ogni giorno esce di casa perché deve farlo, con coraggio, per i servizi essenziali: abbiamo distribuito alle associazioni di categorie oltre 800mila mascherine chirurgiche".

Intanto i dati sul territorio ligure dicono che "l'epidemia ha toccato il culmine e sta lievemente scendendo, che per la prima volta i malati nei nostri ospedali diminuiscono, aumenteranno ancora di più i letti per le convalescenze e la nave ospedale prenderà da lunedì il secondo lotto di pazienti raggiungendo quota 60 ricoverati. I dati lievemente positivi sono diretta conseguenza del comportamento rigoroso che i liguri hanno tenuto in questi giorni, e tale deve continuare. Altrimenti avremo letteralmente buttato via giornate e giornate di sacrificio, per chi è rimasto in casa, per chi è dovuto andare a lavorare e per chi ha lottato per salvare dalla morte tante persone nei nostri ospedali", ha proseguito il presidente rispondendo alle domande.

Toti intorno alle 12 accoglierà il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, che arriva all'Aeroporto di Genova con dieci infermieri della task force nazionale 'Infermieri per Covid', inviati dal Dipartimento nazionale della Protezione civile alle Regioni maggiormente colpite dal virus. "Un drappello molto utile che verrà distribuito dove c'è più bisogno. Ci auguriamo che arrivino altri infermieri anche per le Rsa, realtà che hanno bisogno di aiuti. Per questo stiamo lavorando per avere persone e siamo in contatto costante con il Dipartimento nazionale", ha concluso il governatore ligure.