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Il talento biancoceleste guarda al momento complicato vissuto dal movimento calcistico
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Il Coronavirus ha fermato anche la serie B, proprio mentre la Virtus Entella stava ritrovando la via giusta per restare a confortevole distanza dalla zona calda. A fare il punto è Marco Chiosa, uno dei giovani talenti della squadra chiavarese: “In questo periodo mi sono per forza dovuto adattare a dei nuovi ritmi, che sono comunque scanditi da allenamenti differenziati tra mattino e pomeriggio, sempre seguiti, ovviamente on line, dai nostri preparatori. Non è semplice, ma in questo momento - dice a TMW - non si può fare altrimenti. Nel tempo che non impiego ad allenarmi, invece, leggo, vedo la tv, mi tengo aggiornato su quello che succede nel mondo, gioco alla PlayStation e cucino: sto sperimentando diverse ricette, ma credo di esser meglio come calciatore che come cuoco!!! Speriamo si possa ritornare presto in campo, così abbandono per un po' i fornelli...".


Sulla prospettiva di una ripresa del campionato, Chiosa osserva: "Vedendo la situazione, è difficile intravedere la luce in fondo al tunnel. E' dura, ed è difficile pensare al calcio in un momento del genere. Quella della ripresa è una decisione cruciale ma difficile da prendere, probabilmente ci saranno deroghe, se la stagione riprenderà, e non sarà certo un problema giocare in estate, il problema sarà semmai legato all'organizzazione della stagione successiva. Ripeto, non è una scelta facile”.

Sul tema del taglio degli stipendi, amplificato dalle parole del portiere Paleari del Cittadella, Chiosa sostiene: “Che ci sia un dislivello di guadagni tra le tre categorie professionistiche è indubbiamente vero, e anzi, in Serie C soprattutto, alle volte diventa dura. Ogni scelta presa, ed è difficile prenderla, creerà qualche scontento, ma credo comunque possano essere attuati dei provvedimenti in modo ragionato: tutto però si lega a come si svolgerà la possibile ripresa, ai suoi tempo. Deciso quello, si potrà fare un piano economico, per così dire. A ogni modo, ora conta di più uscire da questa situazione, la nostra vita e la salute non hanno prezzo”.

Nei giorni scorsi, un dirigente entelliano era risultato positivo al Covid-19: “La notizia ci è stata data la settimana scorsa, quindi abbiamo calcolato i giorni che ci separavano dal match giocato contro l'Ascoli già domenica abbiamo terminato il periodo a rischio, in cui siamo stati in isolamento. Non l'abbiamo vissuta in modo sereno, c'era anche la paura di aver contagiato i nostri cari che avevamo visto dopo la partita perché ci era stato concesso un giorno libero, ma per fortuna è andata bene, ne siamo usciti senza nuovi contagi”.