Nell’era Covid-19, mentre si combatte contro un virus in parte ancora sconosciuto, a vivere con maggior preoccupazione e angoscia ci sono le donne vittime di violenza e di soprusi che, in questo periodo di ‘quarantena più o meno forzata’, sono costrette a condividere H 24 gli spazi con i propri carnefici. E allora il Centro Antiviolenza Mascherona, pur chiuso a causa dei decreti restrittivi, assicura servizi sempre attivi attraverso reperibilità telefonica, colloqui via Skype, consulenze psicologiche, consulenze legali civici e penali. Certamente, vista la convivenza forzata, diventa più complicato contattare il centro.
“Noi nelle ultime due settimane abbiamo ricevuto 13/14 chiamate nuove, le donne che ci hanno contattato hanno sfruttato i momenti legati alle poche uscite necessarie, come andare a fare la spesa, buttata la spazzatura, accompagnare fuori il cane”, spiega ai nostri microfoni Silvia Cristiani, psicologa e psicoterapeuta del Centro Antiviolenza Mascherona. “Ovviamente – aggiunge Cristiani – sono contatti molto rapidi e veloci”. In queste ultime settimane intanto, alcune donne che hanno chiesto aiuto al centro antiviolenza Mascherona hanno preso decisioni nette, dando una svolta alla propria vita. La psicologa e psicoterapeuta del Centro Antiviolenza Mascherona ci confida quanto segue: “Un paio delle storie che abbiamo intercettato nelle ultime settimane racconta di donne che hanno dovuto abbandonare la propria casa, sono fuggite, si sono rivolte ai familiari, stiamo parlando purtroppo di situazioni estreme”.
A queste, ci spiega Silvia Cristiani, si aggiungono altre storie di disperazione ed esasperazione dovute alla convivenza, legate a dinamiche di violenza psicologica e relazionale. “In circostanze di questo tipo, dove la coabitazione diventa forzata, il consiglio che mi sento di dare è di cercare di mantenere la relazione a livelli basici, sia per quanto riguarda l’interazione che la comunicazione. Ci tengo anche a sottolineare che l’agito violento non è responsabilità della donna che lo subisce ma del partner che agisce, per questo chiediamo sempre di avere contatti essenziali e minimali”, conclude Silvia Cristiani. Per qualsiasi richiesta d’aiuto al Centro Antiviolenza Mascherona sono attivi i numeri 010.58.70.72 – 349.11.63.601.
cronaca
Coronavirus, colloqui via Skype per non lasciare sole le donne vittime di violenza
Il Centro Antiviolenza Mascherona sostiene a distanza grazie ai servizi sempre attivi
1 minuto e 45 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Domenica 05 Maggio 2024
Portofino, Regate di Portofino - La premiazione
Domenica 05 Maggio 2024
Portofino, regate di Primavera. Terza giornata - Rivedi la diretta
Sabato 04 Maggio 2024
Regate di Primavera raddoppiano, la seconda gara del day 2 - rivedi la diretta
Sabato 04 Maggio 2024
Regate di Primavera, a Portofino la seconda giornata di regate - rivedi la diretta
Venerdì 03 Maggio 2024
Regate di Primavera - Le emozioni del day one
Domenica 05 Maggio 2024
Meteo in Liguria, dopo sabato di sole tornano le nuvole
Venerdì 03 Maggio 2024
"Liguria chiama Roma risponde": le risposte di Cavo, Basso e Pirondini (nona puntata)
Giovedì 02 Maggio 2024
Archivio storico - 'Beautiful' fa tappa in Liguria, a Portofino e Camogli (2002)
Ultime notizie
- Processo Morandi, dopo la sosta focus sul progetto di retrofitting
- Dopo gli scontri, la reazione dei genoani: devastato club ultras
- Manifestazione contro anarchici arrestati, Tursi sfregiato
- Samp, morto l'ex César Luis Menotti
- Tafferugli in piazza Alimonda tra genoani e sampdoriani
- Regate di Primavera, vince No Regret. E per la classe Open la regina è Aori
IL COMMENTO
In centro sempre più schiacciati, sognando le piste da sci a Erzelli
La barricata della droga e il Ceis di quella signora forte e dolce