cronaca

Ancora troppe persone escono senza reali motivi di necessità
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Divieti, raccomandazioni, controlli e denunce. In questi giorni di emergenza coronavirus sono tanti i genovese che rispettano le disposizioni imposte dal decreto del Presidente del Consiglio, però purtroppo sono ancora troppe le persone che non comprendono la gravità della situazione e che vengono trovate dalle forze dell’ordine in giro senza nessun motivo di necessità. Così fioccano le denunce.


Un 25enne residente nel centro storico è stato notato all’interno della Marina di Genova Aeroporto intento a riparare un veicolo in sosta smontato in più parti. Alla domanda dei poliziotti sul motivo per il quale si trovava lì, il giovane ha risposto che stava sostituendo il motore alla sua auto con un altro precedentemente acquistato e trasportato sul posto. Il ragazzo è stato denunciato. I poliziotti sono poi intervenuti in via Felice Cavallotti. Il titolare di un ristorante ha denunciato un furto e ha fornito le immagini delle telecamere in cui si vede chiaramente l’intrusione nel locale attraverso la forzatura della porta. Gli stesi poliziotti hanno poi riconosciuto il ladro che passeggiava in via Isonzo. Dopo averlo fermato il giovane ha dichiarato di avere 4 dosi di sostanza oppiacea per un totale di 4 grammi addosso e ha ammesso il furto della mattina indicando dove aveva nascosto il cacciavite usato per scassinare la porta. È stato denunciato per il furto, per l’inosservanza alle norme anticontagio e sanzionato per lo stupefacente.

Ma i trasgressori si trovano anche al mare. A Genova Nervi, lungo la passeggiata Anita Garibaldi, un uomo di 76 anni, residente nei vicoli, è stato visto passeggiare incurante dei divieti e del pericolo cui si espone. Alla richiesta degli agenti di motivare la sua presenza a nervi, l’uomo avrebbe detto che Nervi fa parte di Genova e quindi aveva diritto a starci. Anche l’anziano è stato denunciato. Infine i divieti sembrano rendere difficile la vita anche per i consumatori di sostanze stupefacenti. In via Piacenza, due 22enni, un genovese ed un ecuadoriano, sono stati visti sostare all’uscita di un supermercato senza sacchetti per le mani. I poliziotti del commissariato San Fruttuoso hanno chiesto ai due ragazzi di mostrare l’autocertificazione ma non ce l’avevano. Gli agenti così hanno provveduto a consegnare due copie da compilare sul posto. “Non c’è motivo” scrivono entrambi come motivazione. I due giovani sono subito apparsi molto nervosi, tanto da insospettire gli operatori che dopo aver approfondito i controlli li hanno trovati in possesso di marijuana. Sono stati denunciati per l’inosservanza al decreto e segnalati in via amministrativa per la detenzione dello stupefacente.