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Il presidente degli industriali a margine di un evento Luiss
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"Il modello ponte Morandi, con tutte le correzioni indicate dall'Ance, può essere un modello in cui non si aspettano traumi fisici ed economici per reagire, ma si definisce una priorità Paese, che è l'incremento dell'occupazione e l'attivazione dei cantieri da fare quanto prima". Così il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, intervenuto a margine di un evento Luiss. Il presidente degli industriali ha commentato con i giornalisti il clima di fibrillazione del Paese, con l'economia che rallenta, dato anche l'effetto del coronavirus.

"Questo clima imporrebbe una reazione in chiave italiana ed europea secondo tre pilastri che sono: infrastrutture, inclusione giovani e semplificazioni, avendo come obiettivo finale l'incremento dell'occupazione. I dati sull'incremento della cassa integrazione confermano previsioni economiche non positive e questo significa che bisogna reagire: possiamo tornare a essere protagonisti di una grande stagione riformista europea", ha concluso Boccia.

Gli fa eco il governatore ligure Giovanni Toti, nello stesso momento impegnato a Savona per la riapertura del viadotto sulla A6 crollato a causa di una frana. "Esiste un problema infrastrutturale in Liguria, da tempo aspettiamo delle risposte dal Governo e credo che il tempo sia ampiamente scaduto. La preoccupazione sulle infrastrutture c'è, anche se oggi è una bella giornata, anticipiamo la ricostruzione di un viadotto autostradale sull'A6 in provincia di Savona, che era stato spazzato via da una frana durante il lungo autunno piovoso che abbiamo vissuto", ha ricordato il presidente della Regione.