
Magnini descrive questa esperienza come una quarantena all'incontrario: "Avevamo il permesso di allenarci - spiega - ma una volta rientrati dovevamo rimanere al chiuso, senza poter più uscire, bardati di mascherine e completamente isolati. Durante i pasti non potevamo nemmeno parlare tra di noi". Nelle prossime 24 ore è previsto il suo rientro a Sanremo. " Non credevo - sospira - che mi mancasse così tanto la libertà".
IL COMMENTO
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?
Tunnel e sopraelevata: errori di gestione e visioni superate