Portuali genovesi in protesta in questo lunedì mattina. Il motivo è legato all'arrivo nello scalo portuale della Bahri Yanbu, il cargo saudita che trasporterebbe a bordo armai destinati alla guerra in Yemen. La nave a Genova non caricherà armamenti ma solo mareriali civili. Ma come denunciano i sindacati nella stiva sono contenuti materiali bellici. Un 'no forte alla guerra e al traffico d'armi', questo il segnale lanciato dal circolo autonomo lavoratori portuali genovesi che per questo motivo inscenano insieme Amnesty International, un presidio a varco Etiopia.
Il cargo in viaggio verso Genova dovrebbe attraccare alle ore 10. "Chiediamo a tutti i lavoratori, ai cittadini, ai sindacati e alle forze politiche di sostenere questo blocco trasformando questa giornata in un’occasione di lotta contro la guerra e per la pace tra i popoli e tra gli oppressi" spiega in un comunicato il circolo autonomo lavoratori portuali.
Al presidio partecipano anche il coordinamento delle sinistre di opposizione di Genova (Partito Comunista dei Lavoratori, Sinistra Anticapitalista, Resistenze Internazionali, Rifondazione Comunista).
Al presidio partecipano anche il coordinamento delle sinistre di opposizione di Genova (Partito Comunista dei Lavoratori, Sinistra Anticapitalista, Resistenze Internazionali, Rifondazione Comunista).
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