cultura

lo ha detto Jill Morris al termine di un incontro con il rettore Paolo Comanducci
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"Siamo consapevoli che dopo l'uscita del Regno Unito dalla Unione Europea ci sono preoccupazioni in merito alla continuazione degli scambi educativi. Io vorrei rassicurare gli studenti, l'Università, che il Regno Unito resterà aperto ai talenti italiani anche nel futuro". Lo ha detto l'ambasciatore del Regno Unito, Jill Morris, al termine di un incontro con il rettore dell' Università di Genova, Paolo Comanducci. "Abbiamo intenzione di intensificare ancora di più i rapporti tra l'Università di Genova e gli atenei britannici - ha spiegato Morris - perché gli scambi educativi sono importanti per arricchire l'esperienza e per rafforzare i rapporti bilaterali e la conoscenza reciproca dei nostri paesi".

L'ambasciatore era a Genova per un incontro con gli studenti universitari sui temi climatici, dopo la partnership tra i due Paesi per l'organizzazione del prossimo vertice mondiale sul clima, il Cop26, che si terrà a Glasgow a novembre e coinvolgerà l' Italia nel vertice introduttivo e in quello parallelo "Cop for youth", dedicato ai giovani. "Abbiamo stabilito una partnership con l'Italia contro i cambiamenti climatici - ha ricordato - e questa è un'opportunità per mostrare, anche a livello internazionale, la leadership delle nostre due nazioni. Ero a Londra la scorsa settimana con il nostro primo ministro Boris Johnson e con il vostro premier Giuseppe Conte quando hanno lanciato il Cop26. Vogliamo non solo organizzare il vertice ma avere un anno di azione - conclude - coinvolgendo tutta la società".